Promuovere l’innovazione attraverso tutta la filiera della trasformazione

Era questo lo scopo del primo Innovation Day che Lati ha voluto organizzare per i propri clienti lo scorso 13 aprile 2016. I temi alla base dell’evento hanno anche svolto la funzione di filo conduttore dell’incontro: innanzi tutto la volontà d’interpretare la realtà Lati come posta al centro di un sistema di circolazione delle informazioni, in cui il trasferimento di idee viene catalizzato proprio dalla posizione strategica dell’azienda, collocata per sua natura fra l’utilizzatore finale, i progettisti e i trasformatori.

Da questo punto di osservazione strategico nasce quindi il desidero di selezionare i migliori clienti fra end user, stampatori e stampisti, e di permettere a questi di esporre idee e capacità in una vetrina a loro dedicata. Il contatto fra i vari player e lo scambio di proposte e soluzioni porta non solo a una visione aggiornata dello stato dell’arte delle varie tecnologie, ma anche a una ridefinizione dei requisiti di progetto alla luce dell’evoluzione di esigenze, normative e macrotendenze economiche.

Durante la giornata ogni relatore ha illustrato lo svolgimento di un progetto importante, in cui si sono affrontate e superate difficoltà di natura tecnica e tecnologica ricorrendo a materiali dedicati, a design e accorgimenti ingegneristici di alto livello, a processi d’avanguardia.

I temi delle presentazioni offerte dai clienti di Lati sono stati i più diversi: dalla continua evoluzione del metal replacement, per impiego strutturale all’integrazione di funzione, all’adozione della tecnologia MuCell per migliorare la qualità delle finiture superficiali, fino all’ottimizzazione del layout dello stampo. Sono state discusse anche le proposte di frontiera legate, per esempio, all’uso dell’automazione industriale nello stampaggio avanzato, all’integrazione di funzione più spinta, alla tecnologia 3D-MID e all’adozione di filamenti speciali per la stampa 3D di manufatti e prototipi funzionali.

Obiettivo delle soluzioni e dei processi descritti era sicuramente la produttività, intesa proprio come capacità d’impiegare al meglio i propri mezzi - in primis attrezzature, tempo e capitale - al fine di realizzare la maggior quantità di beni, ovviamente al massimo della qualità.