Siglato accordo di sussidiarietà Carpi-Corepla
Un nuovo percorso di collaborazione tra il consorzio Corepla e il consorzio Carpi per agevolare il conferimento degli imballaggi in plastica provenienti da superfici private commerciali e industriali. È quanto emerge dall’accordo sottoscritto da Corepla e Carpi (Consorzio autonomo di riciclo plastica Italia), volto a implementare sul territorio nazionale la rete di piattaforme Corepla al servizio delle aziende che non riescono a valorizzare autonomamente i propri rifiuti di imballaggio in plastica. Alle piattaforme già convenzionate con Corepla si sono infatti aggiunte quelle del consorzio Carpi, che entrano a pieno titolo a far parte del network per il ritiro degli imballaggi secondari e terziari delle utenze commerciali e industriali, dando così un supporto alle imprese con spirito di sussidiarietà, in un’ottica di economia circolare.
“Da questo accordo derivano molteplici vantaggi lungo tutta la filiera”, sottolinea Antonello Ciotti, presidente Corepla (in foto). “Agli utilizzatori che producono il rifiuto offriamo la garanzia di un servizio capillare sul territorio, al recuperatore la garanzia di far parte di una rete strutturata di operatori, al riciclatore una fornitura costante di materiale in qualità e quantità”.
“Aver firmato un accordo di sussidiarietà con Corepla”, evidenzia Luciano Pazzoni, presidente del consorzio Carpi, “significa non solo iniziare a valorizzare la filiera del riciclo indipendente che ha sempre lavorato, fin dalla sua nascita, a tutela dell’ambiente e dell’economia, ma anche garantire all’Europa una maggior sicurezza nel raggiungimento degli obiettivi stabiliti. In sintesi, un modello da esportare in Europa in un prossimo futuro”.
Gli imballaggi in plastica assicurano ogni giorno alle imprese le migliori condizioni di trasporto, la protezione e la conservazione delle merci. Esaurita la loro funzione, diventano rifiuti costituendo una risorsa sempre più preziosa per l’industria del riciclo e creando, così, un sistema di economie circolari attente all’ambiente, al risparmio di materie prime e alla creazione di nuovi mercati.