Si avvicina l’appuntamento a Canton

La collettiva nazionale alla trentatreesima edizione di Chinaplas (Canton, 21-24 maggio 2019), organizzata da Amaplast (l'associazione di categoria, aderente a Confindustria, che raggruppa circa 170 costruttori di macchine, attrezzature e stampi per materie plastiche e gomma), ospiterà una cinquantina di aziende italiane, su una superficie di 1400 metri quadri.

“La massiccia presenza italiana alla specializzata cinese conferma l’importanza strategica del mercato”, sottolinea Alessandro Grassi (foto in basso), presidente Amaplast, “che nel 2018 ha importato tecnologie per plastica e gomma Made in Italy per un valore di circa 117 milioni di euro”.

“In effetti”, continua Grassi, “si è verificata una contrazione rispetto ai 134 milioni di euro del 2017 ma, nell’ambito delle forniture italiane, si è ulteriormente rafforzata la quota delle “core machinery”, ovvero quei macchinari tecnologicamente più sofisticati per cui i costruttori cinesi ancora non dispongono del necessario know-how. Ecco perché i trasformatori locali con una gamma di produzione ad alto valore aggiunto - ben consapevoli del gap tecnologico tuttora esistente - continuano a rivolgersi agli europei per ammodernare e ampliare il proprio parco-macchine, in linea con i piani di sviluppo industriale del Paese. In quest’ottica, i costruttori italiani guardano alla Cina come a un mercato dalle potenzialità ancora non del tutto sfruttate, forti della propria flessibilità e capacità di fornire macchine e ausiliari tecnologicamente avanzati, realizzate su misura, caratteristiche per cui sono storicamente apprezzati a livello mondiale”.

In collettiva a Chinaplas 2019 sono presenti numerosi soci Amaplast, quali Amut, Bandera Luigi, Bausano, BG Plast Impianti, Biesse, Borghi, Cemas Elettra, CMS, Co-Lines, Comerio Ercole, Comi, Crizaf, Electronic Systems, FB Balzanelli, Frigosystem, Gap, Gefran, Helios Italquartz, Icma San Giorgio, Industrial Frigo, Itib Machinery, Maris, Matex, Moretto, OMG, Omso, Piovan, Plas Mec, Plastic Systems, Promixon, Rodolfo Comerio, Sacmi Imola, Simplas, Sipa, Sorema, ST Soffiaggio Tecnica, Tecno System, Tecnomatic, Tecnova, Tria, Union, Zambello Riduttori.

Il padiglione italiano avrebbe potuto occupare un’area decisamente superiore: infatti, diverse ulteriori adesioni - che confermano la fiducia delle aziende nel mercato cinese - non hanno potuto essere soddisfatte. Questo alla luce della carenza di spazio che l’organizzatore Adsale Exhibition Services si trova a fronteggiare, particolarmente negli anni dispari, quando Chinaplas si svolge a Canton (mentre negli anni pari si sposta a Shanghai dove, con il nuovo e più capiente quartiere fieristico di Hongqiao, il problema sembra meno sentito).

Comunque, a Chinaplas 2019 parteciperà almeno una ventina di altre aziende italiane, anche attraverso gli stand dei propri agenti o filiali locali.

L’industria italiana di macchine, attrezzature e stampi per materie plastiche e gomma ha raggiunto nel 2018 un valore della produzione di 4,7 miliardi di euro (+0,6%), di cui 3,26 destinati all’export (-1,5%).

Dopo un 2017 da record - con tutti gli indicatori in crescita a due cifre - il bilancio dello scorso anno può ancora considerarsi più che soddisfacente, anche alla luce della ripresa del mercato interno che, dopo un periodo di debolezza, ha mostrato una progressione incoraggiante (+4,7%), probabile esito anche delle misure a sostegno degli investimenti avviate con la precedente legge di stabilità.