Colines, la prima volta a Interpack nel segno della ALLWrapper
Quella in programma dal 4 al 10 maggio a Düsseldorf sarà un’edizione speciale di Interpack per l’azienda italiana COLINES, che parteciperà per la prima volta alla fiera dedicata al mondo dell’imballaggio come espositore. Se il core business di COLINES rimane legato alle linee di estrusione e dunque la fiera di riferimento è il K, a Interpack 2023 l’azienda presenterà la propria ALLWrapper, la rivoluzionaria e versatile fardellatrice che sfrutta il film stretch per l’imballaggio secondario praticamente di qualsiasi prodotto.
“La macchina si rivolge alla grande distribuzione”, spiega Marcello Baruffo, project manager per ALLWrapper di COLINES, “e la sua forza sta nell’estrema versatilità di utilizzo, che la rende adatta praticamente per tutti i prodotti che comunemente vengono fardellati con il termoretraibile o con i cartoni. In questo momento per noi la sfida principale sta nel far conoscere il prodotto, al fine di far cambiare mentalità al mercato: essendo una soluzione profondamente innovativa, infatti, il primo passaggio necessario è quello di far comprendere la sua bontà. Da questo nasce l’idea di esporre a Interpack (hall 11, stand C20), anche in virtù del successo avuto dalla macchina alla fiera K”.
Nel corso dell’evento tenutosi lo scorso ottobre a Düsseldorf, infatti, COLINES ha presentato l’ultimo modello della sua linea ALLWrapper suscitando un ottimo interesse: “Tanti visitatori si sono fermati per assistere a una demo e questo si è poi concretizzato nella vendita di due macchine durante il periodo fiera e nell’inizio di diverse trattative, alcune delle quali sono già state finalizzate, in pochi mesi. La partecipazione a Interpack è un ulteriore passo in avanti per promuovere il prodotto ma nei prossimi mesi andremo oltre: per la prima volta parteciperemo alla fiera Cibustec, a Parma, e puntiamo a esserci, con una grossa novità, alla prossima Anuga FoodTec nel 2024”.
Chiare le idee anche su cosa renda speciale le macchine della linea ALLWrapper, in rapporto ai “competitor”: “Innanzitutto c’è un risparmio concreto in termini di film utilizzato, perché lo stretch richiede spessori più bassi, con risparmi nell’ottica del 50% rispetto al termoretraibile. Rispetto alle alternative, pochissime, che esistono sul mercato, poi, ALLWrapper è altamente innovativa: il prestiro del film e il sistema di avvolgimento garantiscono una precisione millimetrica e consentono di distribuire la tensione sul prodotto esattamente come vogliamo noi: il vantaggio sta nel fatto che i prodotti più morbidi non vengono deformati, mentre quelli più rigidi consentono una tensione più elevata, con conseguente ulteriore risparmio di film”.