In Italia, dopo i modesti aumenti di prezzo in maggio, i distributori sembrano intenzionati a rincarare ulteriormente il PVC a giugno, sebbene tale andamento sembri contraddire la tendenza registrata in molti altri mercati.
Un produttore dell'Europa Meridionale starebbe rincarando, rispetto al prezzo di maggio, di 15-20 euro/ton il proprio materiale, i cui prezzi si attesterebbero a 800-870 euro/ton per il grado k70, 785-855 euro/ton per il k58 e 795-860 euro/ton per il k64 (trasporto incluso, pagamento a 90 giorni). Secondo una fonte aziendale, la domanda sarebbe rimasta stabile per un paio di mesi.
Un distributore, in giugno, sarebbe intenzionato a vendere PVC proveniente da Repubblica Ceca e Polonia a 40-50 euro/ton in più rispetto a maggio e dovrebbe proporre i gradi di specialità a 870-880 euro/ton e a 840-850 euro/ton il k67. Un secondo distributore di PVC di provenienza ungherese sarebbe intenzionato ad applicare rincari di 10 euro/ton portando i prezzi dei gradi di specialità e del k67 rispettivamente a 820-875 e 805-820 euro/ton.
Alcuni acquirenti hanno riferito di avere ricevuto, da un distributore di un produttore dell'Europa Occidentale, offerte di materiale a 15-20 euro/ton in più rispetto ai contratti chiusi in maggio, con il prezzo del grado k70 fissato a 820-825 euro/ton. A partire dall'ultima settimana di maggio, i prezzi dei gradi k67 e k70 si attesterebbero rispettivamente a 770-820 e 780-860 euro/ton. (Fonte ChemOrbis)