Per dare il proprio contributo nell'affrontare le sfide di più stringente attualità quali quelle del risparmio energetico e dei cambiamenti climatici Bayer MaterialScience è in grado di proporre tecnologie e processi innovativi allo scopo di giocare un ruolo di primo piano nella partita con megatrend globali come la crescita della popolazione e l'aumento di urbanizzazione. Presentati durante una conferenza stampa internazionale a Leverkusen (Germania) l'11 giugno, sono questi i temi che faranno da filo conduttore della partecipazione della multinazionale tedesca al prossimo K 2010 (Düsseldorf 27 ottobre-3 novembre), dove, con il motto "From Megatrends to Business", saranno messi in mostra i materiali più all'avanguardia in termini di soluzioni sostenibili e sviluppi per le aree del clima, della tecnologia, della mobilità, della vita quotidiana, della salute ecc.
Il 2010 è iniziato bene per il business dei materiali altamente tecnici della multinazionale, con vendite che, nel primo trimestre, hanno toccato 2,22 miliardi di euro (erano stati 1,64 miliardi nello stesso periodo del 2009 e sono aumentate del 9,9% rispetto all'ultimo trimestre dello stesso anno) e dovrebbero aumentare ulteriormente nel secondo trimestre di quest'anno.
Le soluzioni sostenibili offerte da Bayer MaterialScience per fronteggiare gli effetti dei megatrend globali sono svariate e rivolte ai settori applicativi più diversi. In questa chiave di lettura, nel corso della conferenza stampa è stato sottolineato che nel 2030 la Terra sarà abitata da 8 miliardi di persone e che 5 miliardi di queste vivranno nelle città. Oggigiorno gli edifici sono responsabili circa del 30% delle emissioni globali di gas con effetto serra e del 40% del consumo di fonti di energia. Dati, questi, che rendono necessarie forme rinnovabili di energia e materiali - come il poliuretano, fino a oggi il più efficiente in termini di capacità di isolamento per peso unitario - in grado di combattere i cambiamenti climatici e ridurre le  emissioni di anidride carbonica.
E ancora, oggi, oltre il 14% di tutti i gas con effetto serra proviene dal settore dei trasporti. L'utilizzo di materiali compositi più leggeri in grado di ridurre il peso dei veicoli fino al 30% si traduce in un significativo abbattimento del consumo di carburante. La sostituzione di componenti in acciaio e vetro con quelli in materiali plastici, che richiedono meno energia per essere prodotti e ne fanno consumare meno ai veicoli, è una delle soluzioni che offre maggiori potenzialità in termini di riduzione delle emissioni.