Da quanto emerge dalla ricerca "Il consumo di PVC in Italia nel 2009" realizzata da Plastic Consult per conto di PVC Forum Italia, nel 2009 il consumo di PVC nel nostro paese è ammontato a 730.000 ton. Rispetto al 2008, quando il consumo era stato di 860.000 ton, l'industria italiana del PVC ha registrato una flessione dei volumi trasformati, risentendo ancora della difficile situazione economica globale che ha portato a un deciso calo della produzione. La flessione, comunque, sembra in linea con quella generale delle altre materie plastiche, sia in Italia sia in Europa, e riguarda in eguale misura il PVC sia rigido sia plastificato.
L'edilizia si conferma il principale settore applicativo, coprendo il 37% del mercato con 270.000 ton (contro le 318.000 del 2008), con un trend in linea con la riduzione degli investimenti nel settore continuati anche nel corso del 2009. Alla crisi dell'edilizia si contrappone, però, la sostanziale tenuta del comparto degli infissi che, grazie alla intrinseca efficienza energetica, hanno consentito agli utilizzatori finali di beneficiare anche delle agevolazioni fiscali previste per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. L'imballaggio si conferma il secondo mercato con un consumo di 109.000 ton, corrispondenti a circa il 15% del totale.
La produzione di PVC riciclato è stimata in circa 70.000 ton. In questo ambito  si registra un calo dei volumi provenienti dal pre-consumo, motivato da una riduzione della disponibilità di scarti di prima e seconda trasformazione, di scarti industriali e da un calo nell'importazione del macinato. Segnali positivi provengono invece dal consolidamento degli schemi di riciclo post-consumo, con 15.681 ton di PVC riciclate in Italia e registrate dal sistema Recovinyl di Vinyl 2010, in linea con i volumi registrati l'anno precedente, provenienti soprattutto dal settore edilizia e costruzioni.