In Italia, le anticipazioni emerse in settembre circa il mercato di PP e PE in ottobre mostrerebbero una domanda debole che farebbe prevedere, per le prossime settimane, prezzi più bassi.
Per quanto riguarda i contratti chiusi per il PP, i trasformatori hanno ottenuto, in particolare a partire dalla seconda metà di settembre, riduzioni di prezzo nell'ordine di 10-20 euro/ton, mentre qualche venditore ha già reso noto di avere concesso sconti seppure modesti, nel tentativo di risollevare l'interesse verso il materiale. La maggior parte degli operatori concorda sul fatto che in ottobre il mercato potrebbe registrare una tendenza al ribasso, come effetto di uno scarso interesse all'acquisto, una domanda di prodotti finiti definita letargica e prezzi delle materie prime deboli. Inoltre, come già accaduto in settembre, il mercato italiano potrebbe subire una certa pressione da parte del materiale di provenienza extra-europea, a favore del quale giocherebbe anche l'apprezzamento dell'euro rispetto al dollaro.
Il prezzo del PE ha invece dovuto fare i conti con una domanda in rallentamento dovuto anche alla bassa stagionalità di alcune applicazioni finali di tale materiale. Su queste basi gli acquirenti si aspettano ribassi per il prezzo sia di LDPE sia di LLDPE, attese che sembrano essere confermate anche dai venditori. Le previsioni per l'HDPE fanno propendere per una certa stabilità, poiché i prezzi minimi di offerta sono già vicini alla parte bassa del listino globale, mentre qualche ritocco al ribasso potrebbe forse interessare i prezzi più alti di tale materiale. (Fonte ChemOrbis)