Un decalogo di misure da intraprendere a livello nazionale e comunitario per incrementare il riciclo meccanico di materie plastiche in Europa con benefici anche in termini occupazionali è stato presentato da EuPR (European Plastics Recyclers) a una delegazione di politici e funzionari europei. La richiesta è stata avanzata nel corso di una cena organizzata da EuPR stessa presso il Parlamento Europeo a Bruxelles il 4 ottobre con parlamentari europei, membri della Commissione Europea e funzionari della UE per discutere il problema della esportazione di rifiuti plastici oltre i confini comunitari.
Attualmente oltre 2/3 del totale dei rifiuti plastici vengono esportati al di fuori della UE nonostante i riciclatori investano in nuove attrezzature, linee di selezione e capacità di trattamento. Secondo l'associazione europea dei riciclatori tali rifiuti appartengono ai cittadini dell'Unione Europea ed eventuali politiche nazionali e comunitarie a favore dei riciclatori europei potrebbero creare fino a 50.000 nuovi posti di lavoro "verdi". Proprio su questo aspetto è stato posto l'accento del confronto, sottolineando come la richiesta non sia quella di sussidi finanziari a favore dei riciclatori ma che il flusso di rifiuti sia trattato in Europa come risorsa in grado di creare occupazione.