Secondo EuPC (European Plastics Converters) la messa al bando, entrata in vigore il 1° gennaio 2011, da parte del Governo italiano dei sacchetti in plastica a favore di quelli biodegradabili peccherebbe di miopia, non tenendo conto della legislazione dell'Unione Europea né del fatto che gli imballaggi in materiali plastici tradizionali sono riciclabili e riutilizzabili.
L'associazione di Bruxelles, nel merito, ha presentato un esposto alla Commissione Europea ed è pronta a compiere ogni sforzo necessario per contrastare il provvedimento in termini legali, ritenendo che la legge italiana sia una violazione della direttiva Packaging and Packaging Waste che penalizza un settore industriale estremamente avanzato in termini di recupero, riciclo e riuso delle materie prime seconde.