L'industria della plastica dichiara guerra al Marine Litter: è successo nell'incontro mondiale che si è svolto a Dubai a metà novembre.
Il piano d'attacco prevede il conseguimento degli obiettivi, entro il 2012, grazie a 100 progetti da realizzare in 32 paesi: un arsenale di tutto rispetto per vincere la sfida più ambiziosa, ovvero risolvere una volta per tutte il problema dei rifiuti marini.
Wilfried Haensel, direttore esecutivo di PlasticsEurope, ha definito il meeting di Dubai "un grande passo in avanti per i rappresentanti dell'industria delle materie plastiche verso un piano d'azione mondiale che offra valide soluzioni al problema del Marine Litter". Patrick Thomas, presidente di PlasticsEurope e CEO di Bayer Material Sciences ha aggiunto che "l'industria mondiale delle materie plastiche è determinata nel fare la propria parte e giocare un ruolo costruttivo nel mettere a punto nuove partnership e trovare soluzioni."
La "Dichiarazione per la soluzione dei rifiuti marini" è stata ad oggi adottata da 54 organizzazioni dell'industria delle materie plastiche; delinea una strategia d'intervento per l'industria di sei punti e sollecita una stretta collaborazione con le diverse parti interessate. Ecco alcuni esempi: Vacances Propres in Francia, Keep America Beautiful negli Stati Uniti, Cool Seas nel Regno Unito, e l'International Costal Cleanup in Sud Africa.