I dati diffusi da PETCore (PET Container Recycling Europe) ed EuPR (European Plastics Recyclers) in merito alla raccolta e al recupero di bottiglie in PET a livello europeo nel 2011 mostrano un incremento del 9,4% dei volumi, pari a 1,59 milioni di tonnellate, ossia 140 mila tonnellate - 5,6 miliardi di bottiglie - in più rispetto al 2010. In pratica è stato recuperato il 51% di tutte le bottiglie immesse al consumo nel 2011. Le rilevazioni si riferiscono ai 27 paesi dell'Unione Europea più Islanda, Norvegia, Svizzera e Turchia, mentre escludendo questi ultimi quattro stati la crescita (+2%) è sostanzialmente stabile.
Tutti i paesi presi in considerazione, tranne tre, hanno oltrepassato, in funzione dei rispettivi sistemi di raccolta e strumenti economici preposti allo scopo, la soglia del 22,5% di riciclo fissata dalla Direttiva Imballaggio e un terzo ha superato quota 70%. Secondo le stime, l'Europa dei 27+4 avrebbe una capacità di recupero meccanico pari a circa 1,9 milioni di tonnellate che attualmente utilizza solo al 77%, lasciando, quindi, ampi margini di crescita alla raccolta di PET.
Quanto agli sbocchi del PET riciclato nel 2011, oltre il 50% è stato utilizzato per realizzare contenitori o lastre e foglie per nuovi imballaggi, mentre il 39% è stato impiegato per produrre fibre. Lieve la crescita della produzione di reggette, che ha superato di poco le 100 mila tonnellate.