A poco più di un anno di distanza dal lancio di VinylPlus, il nuovo impegno volontario dell'industria europea del PVC, avvenuto il 22 giugno 2011, è stata pubblicata l'edizione in italiano del bilancio 2012 relativo alle attività dello scorso anno. Nonostante la crisi economica globale, i risultati indicano che l'industria del PVC è sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità fissati nel 2011, sulla scia del successo ottenuto in precedenza da Vinyl 2010.
Grazie al consolidamento degli schemi di raccolta e riciclo di PVC, nel 2011 sono state riciclate oltre 257 mila tonnellate nonostante la difficile situazione di mercato e la flessione dei volumi di PVC a fine vita provenienti dall'edilizia. L'obiettivo di VinylPlus è quello di riciclare annualmente in Europa 800 mila tonnellate di PVC entro il 2020, di cui 100 mila con tecnologie innovative adatte a quelle applicazioni fino a oggi più difficili da trattare.
Continuano anche i progressi per assicurare un uso sostenibile degli additivi. Nel 2011 il consumo di stabilizzanti al piombo nell'Unione Europea è diminuito del 71,4% rispetto al 2007, mentre è cresciuto l'uso di stabilizzanti al calcio organico come efficiente alternativa sostenibile.
Sono state inoltre istituite specifiche task force per rispondere alle cinque grandi sfide per uno sviluppo sempre più sostenibile della filiera: aumentare significativamente il riciclo del PVC e sviluppare tecnologie di riciclo innovative; ridurre ulteriormente l'impatto ambientale; assicurare un uso responsabile degli additivi; migliorare l'efficienza energetica nelle fasi di produzione e trasformazione del PVC e incrementare l'utilizzo di risorse ed energie rinnovabili; promuovere la cultura della sostenibilità nella filiera.