L'industria statunitense delle materie plastiche continua il suo lungo percorso di ripresa dopo la profonda recessione: l'andamento positivo del 2011 dovrebbe addirittura migliorare nel 2012.
Nel 2011 la produzione complessiva è aumentata del 3,6% e le previsioni per il 2012 indicano un'accelerazione del 4-5%.
Alla fine dell'anno scorso l'utilizzo della capacità produttiva dell'industria settoriale statunitense si avvicinava al 77% con la prospettiva di raggiungere, seppur lentamente, l'80% entro la fine del 2012, come indicano i dati contenuti nel report fornito dal CES (Committee on Equipment Statistics) di SPI (Society of Plastics Industry) relativamente al quarto trimestre e all'intero 2011.
Dal documento si evince che gli investimenti in macchine e attrezzature, nel 2011, sono cresciuti del 13% ed SPI prevede un'ulteriore crescita del 5-7% nell'anno in corso. I dati relativi ai nuovi ordini di attrezzature industriali, rilasciati dal Census Bureau, attestano un aumento del 6% sempre nel 2011. Mentre alcuni dei grandi mercati di destinazione delle materie plastiche hanno da tempo intrapreso il cammino di ritorno alla crescita, quello dell'edilizia (e i settori ad esso connessi) iniziano solo ora a mostrare cenni di ripresa. Secondo SPI, edilizia ed elettrodomestici cresceranno più velocemente nel 2012 anche se per introiti decisamente più robusti bisognerà aspettare il 2013. Automotive, medicali, imballaggio, aerospaziale e computer sono i settori che mostrano una crescita sostanziale che, secondo quanto anticipato dal report, dovrebbe persistere anche nei prossimi due anni.