Secondo le rilevazioni di Ucima (Unione costruttori italiani macchine automatiche per il confezionamento e l'imballaggio), il fatturato 2012 del settore delle macchine per packaging risulta ancora in crescita, mettendo a segno un +1,6% rispetto all'anno precedente e raggiungendo un valore di 4,4 miliardi di euro.
Le esportazioni sono state determinanti per il raggiungimento di questi risultati, rappresentando circa il 90% del giro d'affari complessivo e assestandosi approssimativamente a 4 miliardi, equivalenti a un +2,7% sul 2011. In lieve calo le vendite sul mercato domestico, corrispondenti a 415 milioni di euro (-7,8% sul 2011). Meno vivaci però appaiono le previsioni per il 2013. "Il rallentamento della crescita mondiale registrato negli ultimi mesi e le prudenti previsioni per il 2013 effettuate dalle maggiori agenzie economiche mondiali, rendono prudenti anche gli operatori del nostro settore", ha commentato Giuseppe Lesce, presidente di Ucima. "Anche le grandi manifatture mondiali, prima fra tutte la Cina, stanno riducendo i loro tassi di crescita. Ciò non può che destare preoccupazione in un settore come il nostro, caratterizzato da una elevatissima propensione esportativa".
L'export italiano verso il continente asiatico evidenzia infatti un calo del 13%, compensato però dalle prestazioni in Nord e Centro-Sud America (rispettivamente +21,3% e +17,6%). L'Europa si conferma prima destinazione delle esportazioni italiane, assorbendo il 35,4% della produzione totale e mostrando una crescita del 9,6%.