Scade il 31 maggio 2013 la fase di registrazione prevista dal regolamento Reach per le sostanze chimiche prodotte o importate nell'Unione Europea tra 100 e 1000 t/anno.
Federchimica ritiene necessario fare il punto della situazione sullo stato dell'arte del regolamento attraverso un incontro previsto per il prossimo 5 giugno a Milano: "Il Reach al giro di boa" realizzato in collaborazione con AssICC (Associazione Italiana Commercio Chimico) presso la propria sede.
Sono infatti passati sei anni dall'entrata in vigore del Reach e si pensava che il regolamento fosse ormai entrato in una fase discendente del suo percorso, che terminerà formalmente, nel 2018, almeno per quanto riguarda la registrazione. Tuttavia è evidente che le sostanze registrate al 31 maggio 2013 sono molte meno di quelle stimate in una fase preliminare del processo e quindi, a oggi, nonostante i notevoli e importanti risultati ottenuti, l'attenzione delle imprese non può calare soprattutto in vista della scadenza del 2018, quando verrà registrata la maggior parte delle sostanze, cioè quelle prodotte o importate in quantitativi compresi tra 1 e 100 t/anno.
È necessario inoltre considerare che il Reach non implica solo la registrazione delle sostanze, ma un insieme di processi, a volte estremamente complicati, che devono essere affrontati sia dalle autorità sia nel lavoro quotidiano delle imprese.
La conferenza si baserà sulle testimonianze della Commissione Europea, delle autorità nazionali competenti e di manager delle imprese.