Due nuovi additivi sono stati messi a punto da Viba contro il fenomeno del "blocking", ossia l'adesione tra loro di più film in materiale plastico, che ne rende difficile la separazione. Tale fenomeno, evidente, per esempio, nell'apertura degli shopper, costituisce uno spiacevole inconveniente per i produttori di film poliolefinici. Si pensa che si verifichi a causa di quella che in chimica è conosciuta come forza di Van der Waals, cioè l'attrazione o repulsione tra molecole, chiamata così in onore dello studioso olandese premio Nobel per la fisica che per primo la rilevò. Da qui la necessità di utilizzare additivi antiblocking che possano facilitare la separazione dei film.
Le silici naturali ottenute dalle rocce sedimentarie sono da sempre utilizzate come agenti antiblocking, grazie alla loro struttura che ricorda una microscopica spugna capace di favorire il distaccamento tra parti che tendono ad aderire. Vengono a crearsi infatti una serie di rugosità superficiali che riducono i punti di contatto tra i film. Tuttavia la silice naturale ha un'efficacia antiblocking inferiore rispetto a quella sintetica ed è caratterizzata dalla presenza di impurità. Per questi motivi si preferisce quella sintetica.
I laboratori Viba a tal proposito hanno formulato gli additivi Vibatan PE Antiblocking 03946 e Vibatan PE Antiblocking 04251 adatti all'estrusione di film poliolefinici, anche di spessore molto fine.
Entrambi risultano idonei a sostituire masterbatch contenenti silice naturale che possono facilmente creare effetti indesiderati, come la riduzione delle proprietà ottiche o l'assorbimento eccessivo di coadditivi, limitando così la loro efficacia. Il loro utilizzo evita questi inconvenienti, pur garantendo la formazione di microrugosità sulla superficie del film, riducendo drasticamente le aree di contatto e conferendo così un ottimo effetto antiblocking. Entrambi i prodotti sono idonei per la produzione di imballi a contatto con alimenti.