Il 3 luglio Basf, Cargill e Novozymes hanno annunciato il raggiungimento di un importante traguardo nello sviluppo congiunto delle tecnologie per la produzione di un possibile precursore chimico dell'acido acrilico derivato da materie prime rinnovabili: l'acido 3-idrossipropionico (3-HP).
Inoltre, sono state messe a punto diverse tecnologie per la deidratazione del 3-HP in acido acrilico, per ora a livello di laboratorio.
"3-HP è una materia fondamentale per la produzione di acido acrilico a base biologica, un precursore dei polimeri superassorbenti", ha dichiarato Teressa Szelest, vicepresidente senior della divisione igiene di Basf. "Abbiamo ancora un bel po' di lavoro da fare prima che tale processo sia pronto per la commercializzazione, ma rappresenta una vera pietra miliare e crediamo di poter passare al livello successivo di industrializzazione dell'intero processo nel 2014".
Basf prevede di utilizzare inizialmente l'acido acrilico a base biologica per la produzione di polimeri superassorbenti, in grado di assorbire grandi quantità di liquidi, utilizzati principalmente nei pannolini per bambini e in altri prodotti per l'igiene personale. Attualmente, l'acido acrilico è prodotto dall'ossidazione del propilene derivato dalla raffinazione del greggio.
I pannolini realizzati con tali polimeri potrebbero soddisfare la domanda di un gruppo significativo e crescente di consumatori, in particolare nei mercati maturi. Tali polimeri possono anche consentire ai produttori di pannolini di differenziare ulteriormente la loro gamma di prodotti e contribuire alla sostenibilità ambientale.