In base alle previsioni diffuse dalla società di ricerca specializzata statunitense IHS in occasione del recente Global Plastics Summit, il mercato globale del PET starebbe attraversando una fase di cambiamento e di necessario riequilibrio, alla luce dello spostamento della domanda tra i vari settori applicativi.
La macrotendenza attuale sarebbe quella di un aumento della capacità produttiva - è attesa un'ulteriore espansione di 1,6 milioni di tonnellate entro il 2017 - a fronte di un consumo rallentato, almeno rispetto all'andamento degli scorsi anni. La domanda di bottiglie per bevande gassate risulterebbe in calo di 6 punti percentuali mentre quella per il confezionamento di acqua crescerebbe del 4%. Il progressivo alleggerimento delle bottiglie, però, fa sì che il relativo consumo di PET non aumenti proporzionalmente e che i prezzi non subiscano progressioni rilevanti. L'impatto sul mercato dell'impiego di bottiglie in PET per il confezionamento di birra e latte, invece, è ancora in fase di valutazione.
La gran parte della produzione mondiale di PET si deve essenzialmente a tre gruppi: Mossi&Ghisolfi (32%), Dak (31%) e Indorama (28%).