Si è svolta a Roma, il 7 luglio, la cerimonia di premiazione dell’edizione 2015 del Concorso “Comuni Ricicloni”, ideato da Legambiente e patrocinato dal Ministero per l’Ambiente, che premia le comunità locali, gli amministratori e i cittadini che hanno ottenuto i migliori risultati nella raccolta e nella gestione dei rifiuti. Anche quest’anno il Consorzio Nazionale Imballaggi (Conai), che è partner del concorso, ha premiato i Comuni o le aggregazioni di Comuni che più hanno dimostrato il loro impegno per una raccolta differenziata di qualità e per il recupero e il riciclo dei rifiuti d’imballaggio in acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro.
Il premio “L’Unione fa la differenza” è stato vinto quest’anno dall’ATI numero 4 Umbria, che riunisce 32 Comuni della Provincia di Terni, la quale ha implementato un nuovo piano di gestione integrata dei rifiuti urbani, accompagnato da attività di sensibilizzazione dei cittadini per una corretta separazione domestica dei rifiuti, come un progetto di formazione per le scuole primarie e una app per agevolare cittadini e turisti sulle modalità di separazione dei rifiuti. A meno di un anno dalla sigla del protocollo d’intesa con Conai, il complesso del territorio facente parte dell’ATI n. 4 ha già raggiunto il 40% di raccolta differenziata, con l’obiettivo di raggiungere quota 65% entro la fine dell’anno, quando sarà esteso a tutti i Comuni il servizio di raccolta “porta a porta”.
La menzione speciale “Teniamoli d’occhio”, è stata assegnata invece al Comune di Bari, con il quale Conai ha sottoscritto un accordo di programma che permetterà di sviluppare in tutta la città le attività di raccolta differenziata dei rifiuti urbani e, in particolare, dei rifiuti di imballaggio. È stato elaborato insieme all’amministrazione comunale un piano industriale che porterà alla definizione di un sistema gestionale condiviso sull’intero territorio comunale; il consorzio, inoltre, supporterà il Comune nella realizzazione di campagne d’informazione e sensibilizzazione per i cittadini, nell’acquisto di parte delle attrezzature per la raccolta degli imballaggi e nell’implementazione di un sistema di tracciabilità dei rifiuti, oltre a occuparsi del coordinamento della fase di start-up del servizio, prevista a partire da settembre.
“Premiare l’impegno dei Comuni è di fondamentale importanza”, ha commentato Walter Facciotto, direttore generale di Conai, “perché l’organizzazione di un buon servizio di raccolta differenziata richiede impegno da parte dell’amministrazione pubblica, anche nel coinvolgimento dei cittadini. Siamo contenti di dare visibilità agli esempi positivi di chi amministra con responsabilità la gestione dei rifiuti, trasformandoli in una risorsa ambientale ed economica”. Il raggiungimento di questi risultati è stato possibile grazie all’Accordo Quadro Anci-Conai e alle convenzioni attivate dai Comuni nell’ambito dell’accordo; nel 2014 sono state ritirate per essere avviate a riciclo circa 3,65 milioni di tonnellate di rifiuti d’imballaggio, in crescita del 7,2% a livello nazionale e con percentuali in forte incremento nelle Regioni del Centro-Sud.
I premi di Assobioplastiche
Con la campagna “Sacchetti in regola” e con l’ordinanza sulle ecofeste, Camera di Commercio di Milano con Confcommercio Milano e il Comune di Oriolo Romano (VT) si sono aggiudicati il premio Assobioplastiche della ventiduesima edizione di “Comuni Ricicloni”.
“Il premio a Camera di Commercio Milano e Confcommercio Milano è un riconoscimento al grande lavoro svolto per informare e sensibilizzare i 31 mila negozianti e ambulanti di Milano e provincia sulla legge 22/2014, che regola la distribuzione e la commercializzazione dei sacchetti monouso per asporto merci. Grazie alla capillarità e alla “multicanalità” di una campagna di comunicazione estremamente efficace, le imprese commerciali della città e della provincia di Milano sono state messe in condizione di distinguere i sacchetti a norma di legge da quelli illegali, evitando così d’incorrere nelle sanzioni entrate in vigore dall’agosto 2014”, ha dichiarato Marco Versari, presidente di Assobioplastiche, l’associazione italiana che rappresenta le imprese operanti, in Italia e all’estero, nella produzione di polimeri biodegradabili e di prodotti finiti e nella gestione del fine vita dei manufatti realizzati con bioplastiche, materiali biodegradabili e compostabili.
Con la campagna “Sacchetti in regola” è stata avviata anche una collaborazione con UnionCamere, che ha condotto alla realizzazione di una conferenza in webstreaming alla presenza di tutte le sedi territoriali delle Camere di Commercio. A livello locale, l’attività di sensibilizzazione ha dato lo spunto per l’azione condotta nel marzo 2015 dalla polizia locale di Milano, che ha proceduto al sequestro di oltre 100 milioni di sacchetti in plastica non a norma, rivelando quanto sia forte e articolato il fenomeno dell’illegalità nel settore della produzione e della commercializzazione degli shopper per asporto merci.
“Con l’ordinanza che, per tutte le associazioni organizzatrici di feste pubbliche e sagre, ha introdotto l’obbligo d’impiego di stoviglie compostabili e riciclabili con la raccolta differenziata del rifiuto umido, il Comune di Oriolo Romano ha messo a segno un risultato importante in direzione di uno stile di vita ecosostenibile, che non è solo impegno di civiltà ma anche favoloso attivatore di nuove iniziative economiche, esattamente come l’industria delle bioplastiche, in grado di creare crescita occupazionale e innovazione per l’intero sistema Paese”, ha concluso Versari.