La filiale statunitense di KraussMaffei ha celebrato nei giorni scorsi cinquant’anni di presenza negli Stati Uniti, con un evento cui hanno preso parte oltre 400 clienti e nel corso del quale è stata messa in mostra un’ampia gamma di recenti applicazioni. Gli ospiti hanno potuto assistere a dimostrazioni dal vivo di stampaggio a iniezione e a reazione e di estrusione, prendere visione di una cella produttiva Netstal per lo stampaggio a iniezione e compressione e del nuovo estrusore bivite ZE 65 Blue Power.

KraussMaffei Corporation, con sede a Florence, nel Kentucky, è costantemente cresciuta fin dalla sua creazione a New York nel 1966, diventando uno dei principali produttori di macchine per plastica e gomma nel mercato nordamericano. Attualmente rappresenta tre marchi: KraussMaffei, KraussMaffei Berstorff e Netstal. In seguito a un 2015 molto positivo, un’ulteriore crescita è attesa anche per il 2016.

“Siamo molto orgogliosi di quanto abbiamo ottenuto e del successo che abbiamo avuto dal 1966. Con oltre 200 dipendenti riusciamo a supportare i nostri clienti di tutte e tre le tecnologie principali: stampaggio a iniezione, processi a reazione ed estrusione. Il 2015 è stato un anno molto positivo per tutti e tre i marchi e ci aspettiamo grandi risultati anche quest’anno. Nel 2016 introdurremo nuovi prodotti e soluzioni nel mercato americano”, ha commentato Paul Caprio, che dirige la filiale dal 2009

Un importante traino per la crescita è rappresentato dall’industria automobilistica nordamericano. Per quanto riguarda i componenti leggeri, per esempio, i trasformatori hanno a disposizione di soluzioni innovative per la realizzazione di prodotti in plastica rinforzata con fibre a matrice termoplastica e termoindurente. La decisione di molte aziende statunitensi di non delocalizzare la produzione in paesi a basso costo del lavoro ha accelerato ulteriormente la crescita.

“Abbiamo sempre supportato la strategia per cui i beni per il mercato americano devono essere prodotti all’interno dei confini statunitensi. Siamo in grado di fornire ai nostri clienti le migliori soluzioni, composte da macchine, stampi e sistemi per l’automazione, e riceviamo commenti sempre più positivi non solo per la qualità dei nostri prodotti, ma anche per la loro efficienza”, ha aggiunto Caprio. Questo andamento si riflette anche sugli attuali ordinativi di KraussMaffei Corporation, che provengono per il 30% da trasformatori statunitensi.

Caprio conferma anche una significativa domanda dai settori della logistica e dell’imballaggio, in particolare dall’imballaggio industriale come i grandi container e i pallet. “Con la serie MX, KraussMaffei dispone di una delle macchine più veloci sul mercato con forza di chiusura fino a 55 mila kN. Con le sue caratteristiche di riempimento, che permettono un’elevata riproducibilità così come uno stampaggio preciso, la serie MX garantisce condizioni ideali specialmente per settori che richiedono elevate prestazioni”, ha proseguito il manager. Anche il settore dell’imballaggio a parete sottile sta vivendo uno sviluppo positivo. “In questo settore siamo posizionati molto bene grazie alle soluzioni offerte dal marchio Netstal. Per esempio, la nuova tecnologia per lo stampaggio a iniezione e compressione garantisce tempi di ciclo più rapidi, minore forza di chiusura e un consumo di materiali ridotto del 20%”, ha continuato Caprio.

Il settore delle costruzioni e dei prodotti chimici in massa sono il terzo pilastro della crescita di KraussMaffei Corporation. In queste aree sono particolarmente richieste soluzioni per l’estrusione, soprattutto per la produzione di lastre di copertura, pannelli isolanti espansi, tubi e profili. Per quanto riguarda i compositi, la nuova serie di estrusori bivite ZE Blue Power ha ottenuto riscontri positivi. Caprio ha così riassunto:

“Grazie alla nostra conoscenza tecnica e a molti anni di esperienza, siamo in grado di rispondere rapidamente e in maniera personalizzata ai più diversi requisiti di tecnologie per lo stampaggio a iniezione e a reazione e per l’estrusione. Siano in grado di fornire soluzioni complete che includono macchine e robot, per aiutare i trasformatori ad aumentare la loro produttività”, ha concluso Caprio.