Nei giorni scorsi il tribunale di Ivrea ha dichiarato il fallimento di Sandretto. Il provvedimento è arrivato dopo mesi di attesa in seguito alla richiesta di concordato presentata dai vertici dell’azienda.
Il fallimento era stato richiesto dai lavoratori della stessa azienda e dai sindacati per preservare il sito produttivo ed evitare lo smantellamento delle strutture. La Fiom-Cgil conferma che l’integrità della fabbrica è stata preservata proprio grazie all’impegno dei lavoratori che hanno presidiato e difeso l’unità produttiva fino all’ultimo.
Il tribunale ha dichiarato Leonardo Marra curatore fallimentare, con cui, insieme alla Regione (che aveva acquisito il marchio), adesso potrà essere aperto un confronto, sull’eventuale rilancio del sito produttivo di Pont Canavese (Torino) e sulla possibilità di ricollocare i lavoratori licenziati e messi in mobilità, che a lungo hanno presidiato i cancelli dell’azienda per preservare il loro posto di lavoro e un patrimonio industriale di tutto il territorio.