I dati recentemente resi noti da Feamm (Federación española de asociaciones empresariales de moldistas y matriceros) sul mercato degli stampi (per tutte le applicazioni) nel 2016, confermano la ripresa, iniziata nel 2011, e il consolidamento del settore. Solo la domanda è aumentata del 31% rispetto al 2015, raggiungendo un valore di 776 milioni di euro, mentre le importazioni hanno toccato la cifra record di 389 milioni di euro, rispondendo a una richiesta che il mercato interno da solo non poteva soddisfare.

Per la prima volta le importazioni hanno superato le esportazioni, che sono scese dai 385 milioni di euro del 2015 ai 362 milioni dell’anno scorso. La produzione locale ha registrato un incremento dell'8% nel 2016 (749 milioni di euro, + 55% rispetto al minimo storico del 2010).

Tuttavia, se il dato complessivo sulla produzione riferito agli stampi in genere è decisamente migliorato, gli stampi a iniezione per materie plastiche non sono riusciti a mantenere il trend positivo degli anni precedenti, passando dai 195 milioni di euro del 2015 ai 183 dell'anno scorso. Bene invece le altre tipologie di stampi, che hanno visto aumentare il valore della produzione da 15 a 19 milioni di euro.

Sempre per quanto riguarda gli stampi a iniezione per polimeri, Feamm evidenzia la stabilità delle esportazioni (59 milioni di euro nel 2015 e nel 2016) e l’impennata delle forniture dall’estero, da 126 a 182 milioni. Infine, cresce anche la domanda, nell’ambito del complessivo buon andamento della richiesta di stampi in genere, da 262 a 306 milioni di euro.