Per assecondare la sempre più marcata tendenza a realizzare finestrini più grandi e panoramici negli aerei civili, Evonik ha investito in un nuovo processo di stiramento e lucidatura che, dal 2018 appena iniziato, gli consentirà di fornire all’industria aeronautica lastre in Plexiglas più grandi da destinare a tale scopo. Gli attuali finestrini, alti all’incirca 29 cm, infatti, non consentono ai passeggeri seduti lungo i corridoi di godere del panorama durante il volo e, quindi, il loro ampliamento consentirebbe a tutti di poter ammirare lo spettacolo ad alta quota.
L´impiego di “vetro acrilico” nella produzione di velivoli è possibile grazie alla elevata qualità ottica, al peso limitato e alla buona capacità di lavorazione del PMMA. Inoltre, il materiale è notevolmente resistente agli urti e pesa quasi la metà del vetro, due caratteristiche che, soprattutto a grandi altitudini, rivestono un ruolo importante. Per i finestrini di aerei ed elicotteri vengono utilizzate lastre certificate in Plexiglas colato, che vengono poi allungate o, meglio, come dicono gli esperti del settore, “stirate” tramite un processo laborioso e molto complesso. Il vantaggio offerto dalle lastre in PMMA allungate è quello di presentare una migliore resistenza all´impatto e una maggiore stabilità chimica.
A partire dal 2018 Evonik effettuerà direttamente nel nuovo stabilimento di Weiterstadt (Germania) il processo di stiramento e di lucidatura anche di lastre di formato nettamente superiore a quelle attualmente in produzione. La sua divisione commerciale Acrylic Products diventerà così fornitore a tutto tondo di lastre in PMMA colate e allungate per l’industria aeronautica. La Boeing ha già aumentato di due terzi la misura dei finestrini del suo attuale modello Dreamliner e, per aumentare la grandezza dei finestrini e del parabrezza della cabina di aerei ed elicotteri, l’utilizzo di lastre in Plexiglas allungato diventa una condizione essenziale.
Oltre a essere la soluzione ideale per finestrini e parabrezza di grandi dimensioni, le lastre stirate possono essere impiegate anche dai produttori di finestrini convenzionali, grazie alla loro resa ed efficienza migliori. Grazie al nuovo processo di stiramento e lucidatura, le lastre avranno una tolleranza di spessore decisamente migliore rispetto a quelle attualmente in uso, con conseguente migliore lavorabilità e riduzione del peso del prodotto finito, ossia il finestrino di un aereo.
“Con investimenti a doppia cifra di svariati milioni nei nuovi sistemi di stiramento e lucidatura determiniamo nuovi standard e ci posizioniamo nuovamente come partner innovativi a fianco dei nostri clienti, perfettamente in linea con il nostro motto Evolution in Acrylics is our Passion”, ha affermato Martin Krämer, direttore della divisione commerciale Acrylic Products di Evonik. In base alle stime, fino al 2031 saranno costruiti oltre 30 mila aerei passeggeri.