Allo stand di Konica Minolta Sensing a Plast 2018 l’attenzione si concentrerà sulla comunicazione digitale e sulla formulazione del colore tramite il sistema SW Colibrì: “Uno degli ambiti che riteniamo avere il potenziale di sviluppo fra i più interessanti”, ha commentato Renato Figini, sales manager e responsabile della filiale italiana dell’azienda.
SW Colibrì, attualmente, si qualifica come uno dei sistemi con le prestazioni più elevate per la formulazione del colore, grazie a semplicità di utilizzo, versatilità, velocità ed efficienza. “Tali caratteristiche lo rendono particolarmente interessante e utile per le aziende compoundatrici e produttrici di masterbatch, che, grazie a questo sistema, possono ottenere formule esatte e un elevato livello di qualità e di controllo, ricavandone, in definitiva, un notevole risparmio economico”, ha aggiunto Figini.
In fiera, l’azienda presenterà anche il recente spettrofotometro CM-25cG, dispositivo portatile in grado di offrire misurazioni simultanee di colore e lucentezza, contraddistinto da elevata accuratezza e ripetibilità, soprattutto su superfici strutturate. La concezione di questo strumento infatti, mira a superare gli stringenti standard imposti in settori come l’automobile.
L’industria delle materie plastiche per Konica Minolta Sensing è storicamente strategico e assicura alla filiale italiana circa in 40% del suo fatturato. Le vendite in questo settore sono aumentate in misura considerevole e regolare nel nostro Paese: “È indubbio un trend di crescita importante tanto che, per esempio, rispetto all’ultima edizione di Plast registriamo un aumento compreso fra il 20 e il 25%”, ha spiegato Figini.
Konica Minolta Sensing vanta un’offerta ampia ed esauriente di dispositivi e soluzioni per la misurazione del colore, consentendone il controllo in tutte le possibili applicazioni nel mondo delle materie plastiche. “Siamo in grado offrire strumenti portatili e da banco, coprendo i settori applicativi più diversi: dall’automobile, all’alimentare, dalla grafica ai laboratori, dalla chimica alle vernici”, ha concluso Figini.