Attenzione su innovazione e politiche industriali italiane ed europee e confronto sul nuovo quadro finanziario pluriennale 2021-2027 in discussione a Bruxelles, all’interno del quale il Parlamento Europeo stanzierà le risorse necessarie per sostenere lo sviluppo economico dei prossimi sette anni. Sono questi i temi affrontati dall’eurodeputato Massimiliano Salini (Forza Italia-Ppe) nel corso della sua visita all’impianto produttivo di Covestro a Filago (Bergamo), tenutasi il 15 giugno. Nell’incontro con il management dell’azienda, l’eurodeputato ha discusso, in particolar modo, di innovazione e di sostenibilità, così come di politica industriale e di budget europeo. Mario Ceribelli, amministratore delegato di Covestro Italia, ha accompagnato Salini in una visita dello stabilimento, durante la quale ha incontrato i dipendenti e gli è stato illustrato il processo produttivo e le più recenti innovazioni apportate all’interno del sito.
“Servono più fondi per sostenere le aziende italiane ed europee. Nel valutare le risorse per le politiche industriali dei prossimi sette anni l’Ue deve avere un obiettivo prioritario: fare in modo che l’Europa diventi il più possibile ospitale per le imprese, affinché siano libere di investire, creando valore e posti di lavoro. Proprio come accade a Filago, dove Covestro ha deciso di scommettere su un territorio tra i più vivaci d’Italia ed Europa, puntando su innovazione, qualità del prodotto e occupazione di alto livello”, ha dichiarato Massimiliano Salini, membro delle Commissioni Industria e Trasporti dell’Eurocamera.
Negli ultimi dieci anni, Covestro ha investito circa 30 milioni di euro nel polo industriale di Filago, la metà dei quali negli ultimi tre anni dopo la separazione da Bayer. A questi vanno aggiunte le previsioni di investimento per il 2018, pari a oltre otto milioni, che dimostrano l’importanza che la multinazionale, ormai indipendente e focalizzata sulla produzione di materie prime plastiche, attribuisca allo stabilimento bergamasco.
“Compito della politica è quello di rispondere all’interrogativo su come tagliare la burocrazia, ridurre la tassazione e eliminare i veti che ostacolano azioni imprenditoriali come questa, che offrono benefici concreti per tutto il territorio. È una domanda che incrocia le richieste di cittadini e imprese, alla quale mi sforzo di rispondere con la presenza quotidiana nelle Commissioni Industria e Trasporti, portando in Parlamento le istanze migliori, affinché trovino una risposta chiara in normative sempre più semplici e snelle, pensate per agevolare ripartenza economica e sviluppo”, ha proseguito Salini.
“Sarà fondamentale, durante la fase di negoziato che seguirà la proposta della Commissione, cercare di avere una posizione italiana coesa che spinga per mantenere, se non ampliare, il budget di HorizoneEurope. Infatti, sebbene ogni parte prevista dal Quadro Finanziario Pluriennale sia importante, l’industria ha bisogno di sapere che la politica crede nell’innovazione e la ricerca. Senza ricerca e innovazione, orientate entrambe verso obiettivi di sostenibilità, non c’è futuro per l’industria chimica europea sulla scena internazionale”, ha concluso Mario Ceribelli.