Il distanziatore coestruso a “bordo caldo” Thermix di Ensinger compie 25 anni. Lanciato nel 1993 ha permesso ai produttori di vetro isolante di passare da un bordo in alluminio a uno ottimizzato dal punto di vista termico. L’ampliamento della gamma di tali distanziatori verrà presentato dall’azienda a Glasstec 2018 (Düsseldorf, 23-26 ottobre) con nuove opzioni migliorative in termini di design, prestazioni e gestione.
Per realizzare facciate senza telai, viene offerto Thermix TX Pro, ora disponibile anche con lati stampati in colore nero. L’uso di distanziatori neri evita di compromettere l’estetica nei casi in cui le intelaiature in acciaio inossidabile possano risultare visibili a causa della trasparenza, generando i cosiddetti effetti “lampo”. Resistenti ai raggi UV e allo scolorimento, questi distanziatori assicurano la realizzazione di facciate dall’estetica uniforme.
Thermix Low Psi, invece, è realizzato in polipropilene rinforzato con fibre di vetro e l’uso di una pellicola protettiva multistrato sul distanziatore crea una barriera efficace per la tenuta di gas e umidità, garantendo la sicura adesione del sigillante poliuretanico, del silicone e dell’adesivo butilico hot-melt. L’applicazione pulita del butile è possibile grazie alle tolleranze minime del prodotto, i lati e i giunti angolari precisi nelle connessioni e le piegature con espansione minima nel telaio piegato a caldo. Con un Psi rappresentativo di 0,029 W/mK, Thermix Low Psi risulta uno dei distanziatori meglio ottimizzati dal punto di vista termico nel segmento “high performance”. Questo prodotto consente di soddisfare in modo ottimale gli elevati requisiti delle case passive.