Oltre 250 persone, tra clienti, operatori del settore e stampa specializzata, hanno partecipato all’inaugurazione della nuova sede di Wittmann Battenfeld Italia, a Ceriano Laghetto (MB), e ai due giorni di presentazioni e open house, dal 9 al 10 maggio 2019.
“Il trasferimento nella nuova sede di Ceriano Laghetto rappresenta per noi un passo importante, dettato da necessità logistiche e organizzative, ma soprattutto dal desiderio di offrire un’efficienza sempre maggiore, servizi innovativi, qualificati e puntuali. Un momento significativo della nostra storia, che desideriamo condividere con i nostri clienti storici che hanno dato un forte impulso alla nostra crescita, sostenendoci con la loro preziosa e continua fiducia”, ha dichiarato Luciano Arreghini, amministratore di Wittmann Battenfeld Italia, dando il benvenuto ai partecipanti e introducendo il programma della prima delle due giornate di evento, giovedì 9 maggio, iniziato intorno alle ore 15.00 con le presentazioni delle principali attività del costruttore austriaco e con l’illustrazione di caratteristiche e vantaggi delle sue tecnologie.
Ha preso quindi la parola Michael Wittmann, direttore generale del Gruppo Wittmann e CEO di Wittmann Battenfeld, presente probabilmente per la prima volta in una filiale italiana insieme al fondatore e presidente Werner Wittmann (vedi foto a destra).
“Come ormai noto agli addetti del settore materie plastiche, Wittmann Group è un costruttore di livello globale di: macchine a iniezione, robot e sistemi per l’automazione, attrezzature periferiche per il controllo delle temperatura, l’essiccazione, il trasporto, il dosaggio e la granulazione, oltre che di soluzioni chiavi in mano”, ha esordito Michael Wittmann. “La sua attività è di livello globale, grazie agli otto siti produttivi presenti in cinque nazioni, alle 34 filiali e alle 27 agenzie di vendita. Impiega ben 2415 dipendenti e nel 2018 ha registrato un fatturato pari a 425 milioni di euro (+6,7% rispetto al 2017), in crescita già dal 2013. La sua forza e la sua stabilità dipendono molto dalla diversificazione del business, in termini sia geografici sia applicativi: automotive (35% del fatturato), imballaggio (13%), medicale (10%), elettronica (21%), prodotti di largo consumo e bianco (12%), giocattoli, sport e tempo libero (9%).
Il suo quartier generale di Kottingbrunn, nei pressi di Vienna, è costituito da tre stabilimenti che occupano un totale di circa 20 mila metri quadrati e che sono dedicati rispettivamente alla produzione di: robot, dispositivi per il controllo della temperatura e sistemi per la gestione dei materiali plastici (il cosiddetto “material handling”). Il sito francese di La Buisse (nei pressi di Grenoble), ampliato con un nuovo stabile giusto lo scorso aprile, rappresenta il quartier generale globale per quanto riguarda la produzione di granulatori, di ogni taglia e per qualsiasi applicazione, mentre le sedi austriache di Wittmann Battenfeld costituiscono insieme il quartier generale globale per le macchine a iniezione, grazie a una superficie dedicata alla produzione pari oggi a 28500 metri quadri.
In Ungheria, ma a soli 60-70 minuti di strada da Vienna, sorge da qualche anno anche l’importante stabilimento dove vengono prodotti i robot lineari di piccola taglia (con portata al polso fino a 12-15 kg). Più recentemente, in questa sede è stata anche integrata una linea per la produzione di macchine a iniezione idrauliche modello SmartPower, da 55 a 180 t e con caratteristiche standard, e di basamenti per le presse EcoPower e SmartPower”.
E poi Michael Wittmann è giunto all’argomento clou dell’evento: “Qualche anno fa abbiamo deciso di trasferire la sede di Wittmann Battenfeld Italia per incrementare lo spazio a sua disposizione e per fornire un miglior servizio alla clientela. Oggi a Ceriano Laghetto lavorano 25 persone su una superficie di circa 1200 metri quadri, ben suddivisa tra uffici, magazzino e show-room. Quando apriremo la porta che ci separa dalla show-room, potrete visitare i nostri uffici ma anche, per esempio, osservare direttamente come opera la tecnologia Wittmann 4.0, partita ancor prima che il concetto di Industria 4.0 raggiungesse l’Italia. Grazie all’interconnessione tra tutte le periferiche e le presse a iniezione Wittmann, la tecnologia plug & produce consente alla macchina di riconoscere le attrezzature ausiliarie ad essa collegate e di programmarle in base a “ricette” prestabilite o inserite al momento dall’operatore. Basta inserire la presa e si è già in connessione con l’intera isola di lavoro. Non resta quindi che stampare in totale sicurezza”.
Le presentazioni tecniche e le dimostrazioni dal vivo
Dopo l’intervento del direttore generale, le presentazioni sulle tecnologie Wittmann sono proseguite grazie al personale italiano: Domenico Mastrangelo (gamma robot), Paolo Girola (raffreddamento e termoregolazione, deumidificazione e trasporto), Edoardo Ciocca (gamma granulatori) e, dulcis in fundo, Gianmarco Braga, responsabile commerciale Italia per le macchine a iniezione di Wittmann Battenfeld.
Gli interessantissimi interventi di Wolfgang Roth (direttore Application Technology di Wittmann Battenfeld), sulle tecnologie speciali di stampaggio a iniezione (Combimould, Airmould, Cellmould, IML, LIM, PIM, IMWood ecc.), e di Giorgio Pigozzo (collaboratore di una società partecipata), sulle soluzioni digitali del gruppo, hanno concluso la parte teorica della giornata.
È quindi seguito il taglio del nastro per l’inaugurazione vera e propria della nuova sede italiana e per l’inizio delle dimostrazioni dal vivo nella show-room. Qui erano installati, oltre a vari sistemi ausiliari e all’isola di lavoro Wittmann 4.0 collegata a una pressa SmartPower 120 (che rimarrà sul posto anche successivamente per le prove con i clienti), anche le macchine a iniezione: EcoPower 110 elettrica con sistema di degasaggio, SmartPower 240 bi-iniezione e con colonne retrattili, VPower 160R con tavola rotante. L’evento è proseguito con un aperitivo per tutti i partecipanti negli splendidi giardini di Villa Erba, sul Lago di Como, e con un concerto di musica classica dal titolo “Viaggio musicale tra Italia e Austria”, che ha voluto sancire la lunga e fruttuosa collaborazione tra la sede viennese del gruppo e la filiale italiana. La giornata è terminata con una cena di gala, sempre nei locali di Villa Erba.
Per coloro che non avevano avuto modo di partecipare alla giornata di giovedì 9 maggio, le presentazioni e l’open house si sono ripetute anche il giorno successivo, col medesimo programma.
“Il trasferimento nella nuova sede di Ceriano Laghetto rappresenta per noi un passo importante, dettato da necessità logistiche e organizzative, ma soprattutto dal desiderio di offrire un’efficienza sempre maggiore, servizi innovativi, qualificati e puntuali. Un momento significativo della nostra storia, che desideriamo condividere con i nostri clienti storici che hanno dato un forte impulso alla nostra crescita, sostenendoci con la loro preziosa e continua fiducia”, ha dichiarato Luciano Arreghini, amministratore di Wittmann Battenfeld Italia, dando il benvenuto ai partecipanti e introducendo il programma della prima delle due giornate di evento, giovedì 9 maggio, iniziato intorno alle ore 15.00 con le presentazioni delle principali attività del costruttore austriaco e con l’illustrazione di caratteristiche e vantaggi delle sue tecnologie.
Ha preso quindi la parola Michael Wittmann, direttore generale del Gruppo Wittmann e CEO di Wittmann Battenfeld, presente probabilmente per la prima volta in una filiale italiana insieme al fondatore e presidente Werner Wittmann (vedi foto a destra).
“Come ormai noto agli addetti del settore materie plastiche, Wittmann Group è un costruttore di livello globale di: macchine a iniezione, robot e sistemi per l’automazione, attrezzature periferiche per il controllo delle temperatura, l’essiccazione, il trasporto, il dosaggio e la granulazione, oltre che di soluzioni chiavi in mano”, ha esordito Michael Wittmann. “La sua attività è di livello globale, grazie agli otto siti produttivi presenti in cinque nazioni, alle 34 filiali e alle 27 agenzie di vendita. Impiega ben 2415 dipendenti e nel 2018 ha registrato un fatturato pari a 425 milioni di euro (+6,7% rispetto al 2017), in crescita già dal 2013. La sua forza e la sua stabilità dipendono molto dalla diversificazione del business, in termini sia geografici sia applicativi: automotive (35% del fatturato), imballaggio (13%), medicale (10%), elettronica (21%), prodotti di largo consumo e bianco (12%), giocattoli, sport e tempo libero (9%).
Il suo quartier generale di Kottingbrunn, nei pressi di Vienna, è costituito da tre stabilimenti che occupano un totale di circa 20 mila metri quadrati e che sono dedicati rispettivamente alla produzione di: robot, dispositivi per il controllo della temperatura e sistemi per la gestione dei materiali plastici (il cosiddetto “material handling”). Il sito francese di La Buisse (nei pressi di Grenoble), ampliato con un nuovo stabile giusto lo scorso aprile, rappresenta il quartier generale globale per quanto riguarda la produzione di granulatori, di ogni taglia e per qualsiasi applicazione, mentre le sedi austriache di Wittmann Battenfeld costituiscono insieme il quartier generale globale per le macchine a iniezione, grazie a una superficie dedicata alla produzione pari oggi a 28500 metri quadri.
In Ungheria, ma a soli 60-70 minuti di strada da Vienna, sorge da qualche anno anche l’importante stabilimento dove vengono prodotti i robot lineari di piccola taglia (con portata al polso fino a 12-15 kg). Più recentemente, in questa sede è stata anche integrata una linea per la produzione di macchine a iniezione idrauliche modello SmartPower, da 55 a 180 t e con caratteristiche standard, e di basamenti per le presse EcoPower e SmartPower”.
E poi Michael Wittmann è giunto all’argomento clou dell’evento: “Qualche anno fa abbiamo deciso di trasferire la sede di Wittmann Battenfeld Italia per incrementare lo spazio a sua disposizione e per fornire un miglior servizio alla clientela. Oggi a Ceriano Laghetto lavorano 25 persone su una superficie di circa 1200 metri quadri, ben suddivisa tra uffici, magazzino e show-room. Quando apriremo la porta che ci separa dalla show-room, potrete visitare i nostri uffici ma anche, per esempio, osservare direttamente come opera la tecnologia Wittmann 4.0, partita ancor prima che il concetto di Industria 4.0 raggiungesse l’Italia. Grazie all’interconnessione tra tutte le periferiche e le presse a iniezione Wittmann, la tecnologia plug & produce consente alla macchina di riconoscere le attrezzature ausiliarie ad essa collegate e di programmarle in base a “ricette” prestabilite o inserite al momento dall’operatore. Basta inserire la presa e si è già in connessione con l’intera isola di lavoro. Non resta quindi che stampare in totale sicurezza”.
Le presentazioni tecniche e le dimostrazioni dal vivo
Dopo l’intervento del direttore generale, le presentazioni sulle tecnologie Wittmann sono proseguite grazie al personale italiano: Domenico Mastrangelo (gamma robot), Paolo Girola (raffreddamento e termoregolazione, deumidificazione e trasporto), Edoardo Ciocca (gamma granulatori) e, dulcis in fundo, Gianmarco Braga, responsabile commerciale Italia per le macchine a iniezione di Wittmann Battenfeld.
Gli interessantissimi interventi di Wolfgang Roth (direttore Application Technology di Wittmann Battenfeld), sulle tecnologie speciali di stampaggio a iniezione (Combimould, Airmould, Cellmould, IML, LIM, PIM, IMWood ecc.), e di Giorgio Pigozzo (collaboratore di una società partecipata), sulle soluzioni digitali del gruppo, hanno concluso la parte teorica della giornata.
È quindi seguito il taglio del nastro per l’inaugurazione vera e propria della nuova sede italiana e per l’inizio delle dimostrazioni dal vivo nella show-room. Qui erano installati, oltre a vari sistemi ausiliari e all’isola di lavoro Wittmann 4.0 collegata a una pressa SmartPower 120 (che rimarrà sul posto anche successivamente per le prove con i clienti), anche le macchine a iniezione: EcoPower 110 elettrica con sistema di degasaggio, SmartPower 240 bi-iniezione e con colonne retrattili, VPower 160R con tavola rotante. L’evento è proseguito con un aperitivo per tutti i partecipanti negli splendidi giardini di Villa Erba, sul Lago di Como, e con un concerto di musica classica dal titolo “Viaggio musicale tra Italia e Austria”, che ha voluto sancire la lunga e fruttuosa collaborazione tra la sede viennese del gruppo e la filiale italiana. La giornata è terminata con una cena di gala, sempre nei locali di Villa Erba.
Per coloro che non avevano avuto modo di partecipare alla giornata di giovedì 9 maggio, le presentazioni e l’open house si sono ripetute anche il giorno successivo, col medesimo programma.