Innovazione, premialità e tracciatura del rifiuto, queste le parole chiave del progetto “Eco stazioni” realizzato da Comune di Potenza, la società Acta e il consorzio Corepla. Alla presenza del sindaco, Mario Guarente, e dell’assessore comunale all’Ambiente, Alessandro Galella, sono stati presentati nei giorni scorsi i primi risultati della sperimentazione nata per promuovere la raccolta differenziata tra i cittadini della città lucana, invitandoli a nuove modalità di conferimento degli imballaggi in plastica, piccoli elettrodomestici e pile.
In sette mesi, le cinque Eco stazioni installate nel territorio comunale hanno raccolto 50 tonnellate di contenitori per liquidi, che equivalgono a oltre due milioni di bottiglie, con una crescita del 40% delle bottiglie intercettate dal Comune rispetto al 2018.
Le bottiglie raccolte da Acta, sotto media nazionale nel 2018, hanno così superano anche il trend del benchmark nazionale nel 2019 (7,1 rispetto a 6,7 kg/ab/a) e hanno da sole portato un ulteriore beneficio di 32 mila euro riconosciuti da Corepla (nel 2018 Acta ha ottenuto 330 mila euro circa per la raccolta differenziata degli imballaggi in plastica conferita a Corepla).
I contenitori raccolti sono stati trasformati in “ecopunti” che hanno consentito ai cittadini di Potenza di ottenere buoni e sconti dalle utenze commerciali del territorio, di vincere premi in plastica riciclata messi a disposizione da Corepla, gettando le basi per un recupero sulla Taric, per un totale di 7.600 coupon già erogati.
Per il 2020 l’iniziativa verrà arricchita con il progetto di economia circolare “Bottle to Bike”: i cittadini di Potenza che sceglieranno fra i premi il coupon “Bici”, potranno avere in comodato d’uso per 30 giorni una bicicletta elettrica messa a disposizione da Acta.
Al raggiungimento di 12 coupon, la bici diventerà a tutti gli effetti di proprietà dell’utente. Il riciclo incontra la mobilità sostenibile. Impegno e senso civico premiano due volte e insegnano che ciascuno di noi può fare azioni concrete per salvaguardare l’ambiente.
Il modello Potenza è risultato efficace, con caratteristiche di replicabilità del servizio addirittura a livello nazionale. I punti di forza sono soprattutto l’integrazione sostenibile con i sistemi di raccolta differenziata tradizionale già attivi sul territorio, la tracciabilità dei flussi logistici ed economici e la certificazione delle quantità avviate a riciclo e recupero, il riconoscimento della fascia più alta dei corrispettivi di raccolta previsti dall’Allegato Tecnico Anci Corepla.
“La sperimentazione potentina realizzata in collaborazione con il Comune e Acta è particolarmente significativa per Corepla perché dimostra che con la collaborazione di tutti gli attori della filiera, si può fare vera economia circolare. Nel 2018 il consorzio ha gestito oltre 400 mila tonnellate di contenitori per liquidi, bottiglie e flaconi che ha inserito in un circuito virtuoso di riciclo. Ora Corepla vuole migliorare il tasso di intercettazione dei contenitori per liquidi anche con modalità nuove, verificando la sostenibilità economica e l’efficacia della raccolta dedicata tramite eco-compattatori per rendere gli sfidanti obiettivi europei alla portata della filiera”, ha dichiarato Antonello Ciotti, presidente di Corepla.
Così Corepla lancia l’estensione del “modello Potenza” all’intero territorio nazionale. Scopo del progetto è identificare Comuni e convenzionati interessati alla modalità di raccolta selettiva di bottiglie e flaconi e disponibili a partecipare in partnership con Corepla alle operazioni di tracciatura e certificazione dei flussi logistici ed economici collegati alla presenza sul proprio territorio di eco stazioni.
Comune e Corepla potranno analizzare insieme l’efficacia di questa modalità di raccolta tanto nell’incrementare le quantità totali intercettate quanto nell’inserirsi all’interno del circuito complessivo di gestione del rifiuto urbano.