Il progetto RiVending ha ottenuto il patrocinio ufficiale di Regione Lombardia per il 2020. La Lombardia guida la classifica delle regioni italiane per numero di imprese nel settore della distribuzione automatica e con RiVending, promosso da Confida (l’associazione italiana della distribuzione automatica), Corepla (il consorzio nazionale per la raccolta e il recupero degli imballaggi in plastica) e Unionplast (l’unione nazionale delle industrie trasformatrici di materie plastiche, in seno a Federazione Gomma Plastica), i distributori automatici diventano “green”, riciclando bicchieri e palette in plastica per il caffè da cui ricavare nuovi prodotti.

 

“Siamo particolarmente fieri del fatto che un’importante istituzione come la Regione Lombardia abbia riconosciuto il valore di un progetto di filiera che risolve in maniera efficace il tema del fine vita dei prodotti monouso di plastica nel settore della distribuzione automatica e ci auguriamo che altre istituzioni italiane seguano l’esempio della Lombardia sostenendo il progetto”, ha dichiarato il presidente di Confida, Massimo Trapletti.

 

Attraverso RiVending, infatti, i consumatori di caffè ai distributori automatici, dopo aver sorbito la bevanda, sono invitati a buttare bicchiere e paletta in un contenitore attraverso apposite aperture, che, grazie alla guida di tubi rigidi, vengono impilati al suo interno, riducendone il volume. Il contenitore RiVending contiene un sacchetto verde e blu e viene ritirato dalla stessa società che gestisce i rifiuti insieme alla raccolta differenziata della plastica. Dopo una semplice selezione, i sacchi RiVending vengono presi in carico da Corepla che li avvia direttamente al riciclo.

 

Secondo i dati della Camera di Commercio di Milano, in Lombardia sono presenti 877 operatori nel settore della distribuzione automatica, tra sedi d’impresa e unità locali: in particolare, se ne contano 353 a Milano, 84 a Brescia, 80 a Bergamo, 76 Monza e Brianza e 72 a Varese.

 

L’attuazione del progetto RiVending in Lombardia, forte del patrocinio appena ottenuto, può portare a risultati importanti in termini di tonnellate di plastica riciclata e di nuovi prodotti che prendono vita. Il progetto, infatti, permette di recuperare plastica di alta qualità e valore, evitando costosi e dispersivi passaggi di separazione dalle altre plastiche e di lavaggi industriali spinti. L’obiettivo finale è quello di trasformare i bicchieri usati in nuovi bicchieri, creando nel settore un minor impatto ambientale in un’ottica di efficiente economia circolare.