La gamma di prodotti destinati agli impianti di estrusione è stata potenziata da Gefran con l’introduzione delle nuove serie di sensori di pressione di melt con uscita digitale IO-Link versione 1.1, specificamente progettate per assolvere alle esigenze dell’Industria 4.0.

 

Si tratta di dispositivi adatti alla rilevazione della pressione del fluido in ambienti di elevate temperature, come gli impianti di estrusione, appunto, a favore di un’elevata qualità del prodotto in termini di costanza e ripetibilità e di rispetto per l’ambiente. Gefran, infatti, ha sviluppato sensori senza fluido di riempimento o che utilizzano come fluidi di trasmissione NaK o oli, per ridurne l’impronta di carbonio.

 

Si tratta di una famiglia completa, certificata PLd e SIL2, che si declina in quattro gamme: ILI, ILK, ILW e ILM. Gli innovativi sensori Impact della serie ILI, sono ideali per l’utilizzo nei processi acidi o abrasivi in virtù dell’assenza di fluido di trasmissione, della resistenza a temperature di lavoro fino a 350°C e dello spessore della membrana a contatto con il fluido, superiore di 15 volte rispetto alle versioni tradizionali. La serie ILK è caratterizzata da una miscela di sodio e potassio (NaK) quale fluido di trasmissione, per permette al sensore di resistere fino a 538°C, rendendolo idoneo anche per applicazioni nei settori della plastica e dei metalli. La serie ILW, grazie all’uso di un olio certificato FDA, può essere utilizzata nei processi di estrusione in ambito alimentare. Infine, la serie ILM con riempimento a mercurio viene impiegata nei casi consentiti dalla Direttiva Europea 2011/65/UE - RoHS II.

 

I trasmettitori di pressione “smart” con uscita IO-Link di Gefran si distinguono per un tempo di aggiornamento del valore in uscita di 2 millisecondi e per la capacità di svolgere una seconda funzione SIO che simula i proximity digitali, segnalando unicamente i valori che superano le soglie prestabilite.