In questo periodo, molte aziende italiane stanno riconvertendo parte della propria produzione allo scopo di contribuire a fronteggiare l’emergenza sanitaria, sviluppando progetti che migliorino la convivenza con il coronavirus.
Negri Bossi, dopo aver avviato il 9 aprile la produzione di mascherine destinate alla collettività attraverso la Protezione Civile lombarda utilizzando due sue macchine per lo stampaggio a iniezione, ha consegnato a tempo di record una pressa della serie Canbio all’azienda campana Complastic, che ha avviato la conversione di parte della propria produzione per realizzare occhiali e schermi facciali protettivi secondo quanto previsto dal Decreto Legislativo del 17 marzo 2020.
Il design di occhiali e schermi facciali risponde pienamente alle caratteristiche richieste dalla normativa EN166:2004 e, nel caso degli occhiali, assicura inoltre trasparenza anche lateralmente e leggerezza, in modo che non venga ridotto il campo visivo e non provochi una eccessiva stanchezza mentale in chi li indossa per molte ore consecutive. A pieno regime, la produttività giornaliera raggiungerà 2000 unità di occhiali e di schermi facciali.
Oltre a Negri Bossi, al progetto partecipano anche ADM, che ha sviluppato lo stampo per gli occhiali, Moretto, che ha predisposto l’impianto per il trattamento del polimero e la termoregolazione dello stampo, AT&Service, che ha fornito la materia prima, e Paper Sun, che si è occupata dell’imballaggio.
Complastic è stata fondata da Salvatore D’Alise nel 1984 e, grazie a uno stabilimento di 2000 metri quadri a Maddaloni (Caserta), è specializzata nella produzione di articoli destinati principalmente ai settore auto, alimentare, tessile e per la protezione individuale.