L’azienda italiana Spii progetta e produce componenti e apparecchiature per veicoli ferroviari ed è specializzata in banchi di manovra e postazioni di guida. Da tempo ha deciso di rivedere il proprio approccio ai materiali sintetici impiegati nei suoi allestimenti, tradizionalmente equipaggiati con materiali termoindurenti, introducendo compound termoplastici strutturali e auto estinguenti. Per effettuare questo passaggio è necessario che i nuovi materiali assicurino prestazioni migliore di quelle di resine come BMC o quelle fenoliche, soprattutto per quanto concerne la resistenza meccanica e la durata nel tempo.
Sulla base di tali esigenze e valutazioni, le impugnature di nuova generazione utilizzate principalmente su dispositivi di trazione/frenatura sono state quindi realizzate in Latamid 66 H2 G/50-V0HF1, compound su base PA 66 rinforzata con fibra di vetro al 50% in peso e reso autoestinguente da un sistema di additivi senza alogeni e a basso impatto ambientale. La fattibilità del progetto è stata preventivamente valutata mediante simulazioni FEM che hanno permesso di validare il progetto dal punto di vista strutturale: un passaggio necessario al fine di stabilire se la robustezza del materiale, il sistema di serraggio e un’opportuna distribuzione delle nervature di rinforzo avrebbero permesso il superamento dei test di prova.
Ottenuto il collaudo, che prevede anche l’applicazione di una forza verticale di 1000 N sul braccio orizzontale della leva, Spii ha dato il via alla produzione del moderno accessorio che si presta anche al riciclo a fine vita, a differenza delle precedenti soluzioni. Il compound di Lati offre una resistenza a rottura prossima ai 200 MPa, un valore all’altezza delle migliori proposte non autoestinguenti. Eccellente la lavorabilità, caratteristica indispensabile per un processo di stampaggio semplice e produttivo, così come l’estetica ottenibile.