Nei giorni scorsi Mapei e Iren hanno siglato un accordo tecnologico-commerciale per il l’impiego di polimeri termoplastici provenienti dal riciclo nella realizzazione di pavimentazioni stradali durature e sostenibili. Il progetto, gestito da Iren attraverso la controllata IBlu, operatore nazionale nel settore della selezione e del riciclo dei rifiuti di imballaggi in plastica provenienti dalla raccolta differenziata, rappresenta un esempio concreto di economia circolare d ha come obiettivo l’implementazione di una tecnologia innovativa che permetta di allungare significativamente la vita utile dei fondi stradali.
Test congiunti, realizzati anche con il supporto del Laboratorio Stradale del Politecnico di Milano, hanno consentito di individuare le formulazioni che, grazie all’aggiunta di tecnopolimeri riciclati, permettono la realizzazione di asfalti più sostenibili e duraturi particolarmente adatti a strade, autostrade, aree industriali, aeroporti, centri logistici e commerciali.
I conglomerati bituminosi additivati con tali tecnopolimeri conferiscono alle pavimentazioni, a parità di spessore, un aumento significativo della vita utile con conseguente riduzione dei costi di manutenzione e una resistenza alla deformazione permanente dovuta al carico d’esercizio. Inoltre, incrementano anche la resistenza alle escursioni termiche e ai raggi ultravioletti, determinando meno degradi superficiali e riducendo i rischi, in particolare, per cicli e motocicli.
“Questo accordo assume una valenza particolare nell’ambito delle nuove tecnologie che permetteranno di allungare la vita utile delle pavimentazioni e ridurne il deterioramento. Mapei crede fortemente nello sviluppo di questo mercato e ha recentemente creato la nuova linea Road Engineering dedicata proprio a tecnologie e soluzioni per tutto quello che è il mondo dei conglomerati bituminosi, dalle grandi opere alle strade comunali o provinciali. L’economia circolare implica anche la ricerca di durabilità. L’utilizzo di tecnologie innovative per interventi più risolutivi e più duraturi per estendere la vita delle strutture, sia nel nuovo che nel ripristino, deve diventare un impegno condiviso nell’ambito delle infrastrutture e dell’edilizia. Il fatto che questo si possa ottenere grazie all’utilizzo di materie prime seconde, aggiunge valore al progetto che si inserisce appieno nella scelta di Mapei di fare della sostenibilità un pilastro della propria attività”, ha dichiarato Marco Squinzi, amministratore delegato di Mapei.
“L’accordo stipulato con Mapei interpreta perfettamente il nostro concetto di multicircle economy, la nostra visione industriale a lungo termine focalizzata sull’uso consapevole ed efficiente delle risorse. L’ingresso nel Gruppo Iren di IBlu, avvenuto nel 2020, ha permesso alla nostra azienda di compiere un ulteriore passo avanti, sia in termini di innovazione industriale che nella valorizzazione economica e ambientale del ciclo dei rifiuti, permettendoci di diventare leader nazionale nella selezione delle plastiche Corepla e nel trattamento del plasmix, un processo di recupero delle plastiche di scarto che aumenta considerevolmente la percentuale di rifiuti recuperati come materia. La partnership con Mapei aggiunge ulteriore valore a questo processo, permettendoci di chiudere il cerchio attraverso l’impiego dei polimeri termoplastici nei conglomerati bituminosi”, ha affermato l’amministratore delegato di Iren, Massimiliano Bianco.