In Italia sono in corso due progetti europei finanziati dal programma Life, Life Nereide e Life E-Via, che intendono proporre soluzioni contro l’inquinamento acustico, uno dei problemi ambientali che toccano maggiormente la salute e la qualità della vita della popolazione europea. Una problematica che, anche se spesso sottovalutata, “si fa sentire” e per questo il nostro Paese sta mettendo in campo le migliori competenze per trovare soluzioni che possano arginarne gli effetti. L’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA) stima, infatti, che in Europa siano oltre 100 milioni i cittadini esposti in maniera prolungata a livelli di rumore eccessivi e per questo rischiano conseguenze anche gravi per la salute. Se consideriamo i contesti urbani, la situazione si complica; qui i rumori da traffico sono più intensi e dannosi, tanto da risultare nocivi per la salute di quasi una persona su tre. La EEA ha stimato che l'inquinamento acustico stradale notturno, ancora più dannoso per la salute, colpisce almeno il 20% della popolazione europea che vive nelle aree urbane.
Alcune tra le azioni più efficaci introdotte per salvaguardare il benessere psicofisico dei cittadini dai rischi causati dall’inquinamento acustico è rappresentato dalla realizzazione di pavimentazioni stradali a bassa emissione sonora, ottenute anche con materiali di riciclo, e sfruttare l'impatto positivo di una progressiva diffusione della mobilità elettrica. Nati per analizzare i benefici possibili derivanti da una sempre maggiore diffusione di queste soluzioni, Life Nereide e Life E-Via sono due progetti che rientrano in ambito Life, il programma per azioni a favore dell'ambiente e del clima, che possano creare un valore aggiunto per l’intera Europa.
Il progetto Life Nereide, che si sta avviando alla conclusione, ha portato alla definizione delle migliori soluzioni per realizzare pavimentazioni estremamente silenziose e sostenibili, capaci di ridurre efficacemente il rumore da traffico fino a 5 dB grazie a uso intelligente di materiali riciclati come polverino di gomma riciclata e il fresato d’asfalto, ossia l’asfalto rimosso da vecchie pavimentazioni. Il progetto è guidato dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Pisa e vede come partner la Regione Toscana, Arpat (Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana), il centro di ricerca belga BRRC, Idasc-CNR ed Ecopneus. Grazie al progetto sono state definite 12 differenti miscele bituminose, realizzate su diverse strade della Toscana; sono state poi effettuate le misurazioni acustiche sulle pavimentazioni e delle indagini sulla popolazione, per conoscere anche gli effetti concreti su chi vive nei pressi di strade ad elevato scorrimento.
Se il progetto Life Nereide si è focalizzato sullo studio di manti stradali “silenziosi”, Life E-Via invece, affronta il problema concentrandosi sulle potenzialità di utilizzo dei veicoli elettrici ed ibridi, studiandone l’interazione pneumatico-strada per individuare ed implementare misure di mitigazione del rumore, attraverso l'ottimizzazione sia degli pneumatici dei veicoli elettrici sia del fondo stradale, anche attraverso lo sviluppo di un nuovo asfalto “silenzioso” studiato con approccio simile a quello adottato dal progetto Life Nereide. Il progetto vede coinvolti come partner il Comune di Firenze, in qualità di coordinatore, Continental, iPool, l’Università Gustave Eiffel, l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria e Vie en Rosse Ingegneria. Il 14 maggio si terrà un webinar sul tema dell’inquinamento acustico, promosso dal progetto Life E-Via a cui parteciperanno anche i referenti del progetto Life Nereide per una condivisione di esperienze e risultati.