In una nota stampa il presidente di Assorimap, Walter Regis, ha dichiarato che “se i prezzi dell’energia salgono saremo di nuovo costretti a sospendere alcune linee produttive”. Aggiungendo, a proposito dell’informativa alla Camera del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, che “a poche ore dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale europea del Regolamento imballaggi, che finalmente stabilisce regole per riciclabilità e contenuto di riciclato, elementi essenziali della circolarità, la previsione dei prezzi dell’energia al rialzo rischia di mettere di nuovo in crisi l’intero comparto del riciclo”.
“Le nostre aziende da anni attendevano gli obblighi per la progettazione di imballaggi riciclabili e obiettivi di contenuto minimo obbligatorio di riciclato nella produzione degli imballaggi in plastica, così come avevamo richiesto”, ha spiegato Regis, in merito alla pubblicazione del Regolamento imballaggi del 22 gennaio e alla sua entrata in vigore tra venti giorni in tutti gli Stati europei. Anche se i tempi di applicazione delle norme per i produttori di imballaggi sono dilazionati fino al 2040 “poter risolvere i problemi di approvvigionamento di materie dava speranza al mercato”, ha proseguito il presidente di Assorimap.
Ma le imprese del riciclo di materie plastiche sono energivore e provengono dal biennio 2022-2023 in cui sono state costrette a sospendere alcune linee produttive a causa dei prezzi. “In uno scenario economico incerto, con i prezzi dell’energia previsti al rialzo per i prossimi mesi, le norme del PPWR, fondamentali per sostenere il comparto del riciclo meccanico delle materie plastiche, rischiano di non poter portare i benefici auspicati”, ha concluso Walter Regis.