Gli imballaggi flessibili saranno riconoscibili grazie a un nuovo simbolo. Lanciato da Giflex, l’associazione nazionale che raggruppa i produttori di imballaggi flessibili destinati al confezionamento di prodotti alimentari, farmaceutici, chimici e ad altre applicazioni industriali, consiste in un semplice pittogramma che allude a molti elementi tipici di tali prodotti. Composto da due tratti grafici che riproducono fogli sottili e si chiudono come per contenere, con delicatezza, lo spazio, è una sintesi della funzione dell’imballaggio flessibile, appunto.
L’intento è quello di ricreare un effetto tridimensionale di leggerezza attraverso la circolarità richiamata dal logo per alludere a quella della filiera dei materiali e creare un’allusione ai diversi materiali di cui sono composti gli imballaggi rappresentati dagli associati Giflex. Un simbolo che include in sé unicità ed essenzialità dell’imballaggio flessibile, risultato di ingegno creativo e innovazione tecnologica costante, per garantire la massima sicurezza e qualità dei prodotti che consumiamo ogni giorno.
“Siamo designer e come tali dobbiamo fare un’opera di sintesi. Ovvero, tra le nostre tante nature trovare ciò che ci identifica e ci aiuta a raccontare con semplicità e chiarezza il nostro valore identitario”, ha raccontato Alberto Palaveri, presidente di Giflex, durante il recente congresso di Roma, dove sono stati presentati nuovo simbolo e linea di comunicazione che favoriranno le attività di comunicazione, lobbying e advocacy dell’associazione nei prossimi mesi.
“Per essere riconosciuti, dobbiamo essere riconoscibili e per difendere i nostri valori dobbiamo creare valore”, ha aggiunto Palaveri. “Il nostro nuovo viaggio inizia da questo simbolo leggero, moderno, dal sapore di design quasi industriale ma allo stesso tempo morbido, allegro, positivo”.