Secondo i dati diffusi dalla società di consulenza Freedonia, il mercato statunitense dei contenitori in plastica per uso farmaceutico sta vivendo una fase di consistente crescita sostituendo altri materiali il cui utilizzo era già consolidato nel settore, come per esempio il vetro. Secondo le stime dello studio, la domanda di imballaggi in plastica per il settore farmaceutico e medicale crescerà del 4,9% annuo fino a raggiungere un valore complessivo di circa 22 miliardi di dollari entro il 2018.
La composizione della domanda mostra una preponderanza dell’imballaggio primario, che coprirà circa i 2/3 delle richieste, mentre il rimanente sarà costituito prevalentemente da tappi e chiusure, imballaggi secondari, etichette e altri accessori di imballaggio. Più in dettaglio, la domanda di contenitori per la somministrazione di farmaci per via parenterale è quella per cui è stata stimata la crescita più veloce. A tal punto che, entro il 2018, è previsto un sorpasso rispetto alla domanda di blister, da sempre al primo posto fra le richieste del mercato nel settore farmaceutico.
Le bottiglie in plastica continueranno a posizionarsi al primo posto nella composizione della domanda di imballaggi primari del settore, seguiti da blister e dispositivi monodose per terapie cliniche. Sempre secondo le previsioni rese note, subiranno invece un lieve rallentamento le richieste di buste e sacche asettiche. (Foto: Gerresheimer)