Secondo un recente studio realizzato dalla società di ricerca AMI (Applied Market Information), nell’ultimo decennio il consumo europeo di film per uso agricolo ha registrato una crescita costante, arrivando a superare il mezzo milione di tonnellate nel 2013.
Spagna e Italia sono i primi due mercati a livello continentale e rappresentano circa il 40% del totale, soprattutto in funzione dell’uso estensivo per la protezione delle colture (copertura di serre e pacciamatura). Al contrario, nei paesi più settentrionali i film sono impiegati soprattutto per la conservazione del foraggio e una quota consistente di quelli destinati a tale utilizzo, che rappresentano il 50% della domanda europea, è anche esportata verso gli altri continenti. I film per la copertura delle serre e quelli per pacciamatura rappresentano rispettivamente il 30 e il 20% della produzione europea e sono destinati quasi esclusivamente al consumo locale.
Secondo le previsioni, nel prossimo quinquennio la domanda di film per insilaggio dovrebbe crescere mediamente di un punto percentuale all’anno, mentre quella per pacciamature e per serre potrebbe rallentare a causa di una certa maturità del mercato e di una tendenza sempre più diffusa a diminuire la frequenza di sostituzione dei manufatti. Dal punto di vista tecnico vengono continuamente introdotte soluzioni innovative che garantiscono proprietà sempre più sofisticate (termiche, fotoselettive, chimiche ecc.), con l’obiettivo di migliorare la produttività e la qualità delle colture.