Nell’ambito della propria strategia di sviluppo sostenibile, l’impegno assunto da Ikea è quello di passare, entro il 2020, a utilizzare materiali ottenuti al 100% da fonti rinnovabili o riciclabili, nei mobili e nei complementi d’arredo in plastica.
L’annuncio è stato fatto nei giorni scorsi dal presidente e CEO del gruppo, Peter Agnefjäll, alla vigilia del summit delle Nazioni Unite sul clima, svoltosi a New York il 23 settembre. Per accrescere la propria sostenibilità, l’azienda ha pianificato anche una serie di investimenti, in particolare in Svizzera e nei Paesi Bassi, in nuovi impianti per la produzione di energia solare ed eolica destinata alla propria attività.
L’uso della plastica rientra in un più ampio programma che mira a rendere sostenibili tutti i materiali impiegati dal produttore svedese. In tale ambito, entro il 2020, la plastica utilizzata in qualsiasi tipo di articolo di Ikea - dalle spazzole per lavare alle sedie da giardino - dovrà essere ottenuta da materiali di recupero o rinnovabili, come per esempio gli scarti del legno. Secondo le stime, questa conversione dovrebbe ridurre le emissioni di anidride carbonica di circa 700 mila tonnellate all’anno.