Il mercato cinese dell’ABS, sia locale sia di importazione, ha toccato il livello più basso dal 2012, anno in cui è stato lanciato il Price Index dell’ABS di ChemOrbis. Anche in dicembre i prezzi risultano ulteriormente in diminuzione, a causa dei costi di produzione asiatici più bassi rispetto al mese precedente. Alla base di tale andamento, secondo gli operatori ci sarebbero anche una domanda debole prevista per la fine dell’anno e il rallentamento dell’economia cinese.
“I trasformatori stanno acquistando solamente secondo necessità, a causa dei costi volatili delle materie prime che fanno rimanere la domanda complessiva debole. Intanto, l’offerta è regolare. Crediamo che l’attività non migliorerà nel breve termine, a meno che i prezzi del petrolio non registrino un forte aumento. Stiamo attualmente facendo funzionare l’impianto all’80-90% della capacità”, è stato il commento di un produttore. Un altro produttore ha affermato di aver ridotto all’85% l’utilizzo del proprio impianto da 830 mila tonnellate annue per la prima volta dopo diversi anni per mantenere le offerte stabili a dicembre. “Il mercato locale è debole. La maggior parte dei player sta aspettando di sentire le nuove offerte dai produttori, e non ha fretta di rifornire le scorte”, ha dichiarato un trader che opera a Shanghai.
Intanto, i media riferiscono che la produzione interna di condizionatori casalinghi a ottobre è scesa del 27% e che le vendite locali sono diminuite del 31,3% rispetto all’anno precedente, rilevando l’indebolimento di una delle principali applicazioni di ABS.
“I prezzi di ABS e HIPS sono quasi alla pari, sebbene l’ABS dovrebbe avere un premio fino a 200 dollari a tonnellata sull’HIPS. A un certo punto, i produttori di ABS cercheranno di recuperare i margini”, ha fatto sapere un agente turco di un produttore di ABS della Corea del Sud. In Turchia le nuove offerte per dicembre sono annunciate con diminuzioni fino a 30 dollari a tonnellata.
Per quanto riguarda i mercati delle materie prime, dall’inizio di novembre in Corea del Sud i costi spot dello stirene sono scesi di 35 dollari a tonnellata FOB, mentre quelli del butadiene sono diminuiti di circa 95 dollari a tonnellata, a causa delle oscillazioni dei costi del petrolio nell’ultimo mese. I prezzi spot dell’ACN, invece, sono saliti di 65 dollari a tonnellata CFR in Estremo Oriente rispetto al mese precedente.