Nel 2015 le consegne di macchine per la lavorazione di materie plastiche da parte dei costruttori statunitensi sono aumentate del 4,8% rispetto al 2014, raggiungendo un valore di 1,29 miliardi di dollari. Si tratta del sesto anno consecutivo di crescita, sebbene le elaborazioni di SPI (Society of Plastics Industry) indicano che la decisa ripresa registrata dopo la crisi del 2009 è ora in fase di rallentamento e anche le previsioni per il 2016 anticipano un’ulteriore progressione ma a un ritmo più contenuto.
In dettaglio, si rileva che le vendite di estrusori monovite hanno messo a segno in media un incremento del 10%, con una progressione più sostenuta (+17%) nel periodo ottobre-dicembre, mentre quelle di estrusori bivite hanno subito un calo del 5%, nonostante il +13% verificatosi nell’ultimo trimestre. Le vendite di macchine per lo stampaggio a iniezione sono aumentate del 6%, anche in questo caso con un’accelerazione (+18%) nell’ultimo trimestre. Decisamente negativa l’esito per i costruttori di macchine per soffiaggio, che hanno subito una contrazione delle vendite del 28%, determinata soprattutto dal crollo (-53%) registrato nel periodo ottobre-dicembre, mentre positivo risulta il trend per gli ausiliari, con un +13% medio annuo.
L’indagine condotta da SPI tra i propri associati evidenzia un certo ottimismo riguardo gli ordini e le vendite per i mesi a venire, con l’83% del campione che si attende un livello stabile o in miglioramento. Tra i settori applicativi, quelli degli elettrodomestici e del medicale figurano come i più promettenti, mentre in termini geografici Stati Uniti e Messico si prospettano come i mercati più dinamici.