Nel 2016 le consegne statunitensi di macchinari per la lavorazione delle materie plastiche hanno registrato un andamento piuttosto piatto, interrompendo la progressione che durava pressoché ininterrottamente dal 2010. È questo quanto risulta dalle rilevazioni di Plastic Industry Association (già SPI - Society of the Plastics Industry). Il bilancio complessivo dello scorso anno, infatti, segna un incremento medio dell’1,2% rispetto al 2015, influenzato in particolare dalla flessione del 7,4% registrata nel quarto trimestre dell’anno, ma gli analisti ritengono possibile una ripresa nel corso del 2017, se la riforma fiscale verrà approvata dal Congresso.
Scendendo più nel dettaglio delle varie tipologie di macchine, l’associazione statunitense rileva che Le vendite di macchine a iniezione sono passate da 4000 a circa 4100 unità e le consegne di estrusori monovite sono calate di circa otto punti percentuali nell’ultimo trimestre dell’anno, rispetto all’analogo periodo del 2015. Sempre nel periodo ottobre-dicembre, le vendite di macchine per soffiaggio hanno messo a segno un incremento del 9%, mentre gli ordini di attrezzature ausiliarie hanno sfiorato un valore di 127 milioni di dollari, con un andamento piatto rispetto allo stesso periodo del 2015, ma in aumento del 5% sul terzo trimestre del2016.