In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, celebrata il 22 marzo, RadiciGroup e Geogreen, società fornitrice di energia elettrica parte del gruppo bergamasco, hanno richiamato l’attenzione su alcune buone pratiche ormai entrate nella loro quotidianità: la tutela dell’acqua, infatti, è uno dei punti cardine del modo di operare dei rispettivi stabilimenti e centrali, che ogni giorno si pongono obiettivi sempre più ambiziosi in termini di riduzione dei consumi, riciclo e tutela della biodiversità.
L’utilizzo di risorse idriche da parte di RadiciGroup è in prevalenza destinato al raffreddamento degli impianti e non ai processi produttivi veri e propri e, quindi, si tratta di un consumo fisso che non dipende dall’andamento della produzione. In ogni caso l’acqua viene trattata in conformità alle normative vigenti in ogni paese, monitorata e scaricata nel pieno rispetto dei parametri di legge.
“Razionalizzazione dei consumi e riciclo sono le parole chiave che guidano l’operato del gruppo per quel che riguarda l’acqua ma anche su altri fronti. Come si può approfondire nel Bilancio di Sostenibilità in questi anni sono stati raggiunti dei risultati ambiziosi e vogliamo continuare su questa strada: nel triennio 2014-2016 abbiamo ridotto ulteriormente del 4,2% l’uso di risorse idriche per tonnellata di prodotto, un risultato non da poco se si considera che i margini di miglioramento si stanno fisiologicamente assottigliando visto il grande lavoro degli anni passati”, ha dichiarato Angelo Radici, presidente di RadiciGroup.
In tema di risparmio idrico, l’area di attività Synthetic Fibres di RadiciGroup - che produce varie tipologie di filati in poliestere e poliammide destinati a differenti settori applicativi - mette a disposizione filati tinti in massa che richiedono un minore consumo di acqua e di energia rispetto ai tradizionali processi di tintura in filo o in pezza perché il colore viene aggiunto “a monte”, nella fase di estrusione, diventando così parte integrante della matrice polimerica. Come misurato dagli studi di LCA realizzati da Noyfil, azienda del gruppo specializzata nella produzione di fili continui in poliestere, in termini numerici questo si traduce in riduzioni del 90% del consumo di acqua, del 50% del valore dell’eutrofizzazione, del 21% della richiesta di energia, del 16% delle emissioni di anidride carbonica.
Geogreen è la società della famiglia Radici deputata alla fornitura di energia elettrica che, tra i vari prodotti e servizi, dispone di una produzione idroelettrica annuale di circa 60 GWh, garantita da 5 impianti dislocati tra Piemonte e Lombardia con una potenza totale di oltre 10 MW. La produzione di energia rinnovabile complessiva di queste centrali - che rientrano nella cosiddetta categoria “small hydro” a ridotto impatto ambientale - corrisponde al consumo annuo di una città di 70 mila abitanti e consente di evitare l’emissione in atmosfera di 30 mila tonnellate di anidride carbonica. Di fatto oggi Geogreen contribuisce a garantire a RadiciGroup un mix produttivo ottimale dal punto di vista della sostenibilità: la produzione idroelettrica di Geogreen copre completamente i due impianti italiani di Radici Novacips (produzione di tecnopolimeri) e il fabbisogno energetico relativo ai processi di polimerizzazione degli altri stabilimenti italiani del gruppo.
La sostenibilità alla base di qualsiasi attività di Radici connota anche quella di Geogreen, a partire dal monitoraggio in tempo reale di tutti i parametri delle proprie derivazioni idroelettriche e all’attenzione alla biodiversità, in particolare all’ittiofauna.