Importante traguardo per la società Frigel Firenze di Scandicci, leader nei sistemi di raffreddamento industriale, che ha rilevato il controllo dell’azienda padovana Green Box con l’obiettivo di creare un punto di riferimento sempre più importante nel settore della refrigerazione industriale a livello mondiale. L’operazione ha avuto come oggetto il 100% delle quote di Green Box e prevede la conferma di Franco Spiandorello e Caterina Spiandorello, già amministratore delegato e direttore generale della società, quali figure chiave all’interno del management team di Frigel.
L’acquisizione di Green Box consentirà a Frigel di rafforzare ulteriormente la propria presenza sul mercato internazionale creando un gruppo da oltre 70 milioni di fatturato, con un’importante marginalità e interessanti prospettive di crescita, pronto ad accogliere le sfide dello scenario competitivo globale.
Fondata nel 1991 a Piove di Sacco (Padova), Green Box è un’importante realtà nel mondo dei refrigeratori e dei termoregolatori industriali, specializzata nella produzione di macchine e impianti per il controllo della temperatura dell’acqua e dei fluidi all’interno dei processi industriali. Le soluzioni Green Box sono personalizzabili e applicabili in una molteplicità di contesti industriali, quali la lavorazione delle materie plastiche, la produzione di biogas ed energia, la pressofusione e il settore alimentare.
Attiva già dagli Anni Sessanta, Frigel Firenze è invece una realtà riconosciuta a livello globale, con circa 60 milioni di euro di fatturato, un tasso di crescita costante da oltre vent’anni (circa il 20% di CAGR negli ultimi tre anni) e un EBITDA superiore al 10% dei ricavi. L’azienda realizza sistemi di raffreddamento, chiller e termoregolatori per uso industriale, utilizzando tecnologie all’avanguardia per il raffreddamento dei processi produttivi e il controllo della temperatura, grazie allo sviluppo di soluzioni efficienti e affidabili e a una struttura produttiva e commerciale distribuita tra Italia, Stati Uniti, Germania, Brasile, India e Tailandia.
Da quasi sessant’anni, Frigel offre soluzioni tecnologiche avanzate per i principali player di settori quali la lavorazione di gomma e materie plastiche, la produzione di bevande, la lavorazione dei metalli, il settore oil & gas e navale, garantendo prestazioni a elevata efficienza in termini di consumo energetico e idrico, nonché una significativa riduzione degli interventi di manutenzione, degli scarti e un’ottimizzazione delle performance produttive degli impianti dei suoi clienti.
“Siamo lieti che Green Box faccia adesso parte del nostro gruppo. C’è un forte potenziale tecnico e innovativo in Green Box, che, grazie al presidio dei mercati internazionali del Gruppo Frigel, potrà adesso trovare il suo sbocco naturale”, ha dichiarato Duccio Dorin, amministratore delegato di Frigel.
Nell’ambito dell’operazione, Frigel è stata assistita da Deloitte Financial Advisory, che ha agito in qualità di advisor finanziario, con un team coordinato dal partner Lorenzo Parrini e composto da Andrea Zen e Marco Parisi. Deloitte ha inoltre svolto l’attività di “due diligence” finanziaria e fiscale sotto la supervisione di Luca Zesi e Marcello Braglia, mentre Deloitte Legal ha fornito a Frigel l’assistenza legale (partner Massimo Zamorani). Per Green Box, lo studio Terrin Associati ha fornito l’assistenza legale in fase di predisposizione della documentazione contrattuale.
“L’operazione di acquisizione di Green Box da parte di Frigel rappresenta un interessante caso di aggregazione settoriale tra imprese familiari italiane. Dalla combinazione di due storie imprenditoriali di successo scaturiranno importanti sinergie industriali che consentiranno a Frigel di continuare nel suo percorso di crescita e sviluppo dimensionale affermandone sempre di più il ruolo di leader nel proprio mercato di riferimento”, ha dichiarato Lorenzo Parrini, partner di Deloitte Financial Advisory.