Due impianti della serie Geo FutureFilm sono stati forniti da Bandera a un trasformatore statunitense per la produzione di geomembrane con larghezza utile fino a 8 m destinate prevalentemente ad applicazioni nei settori petrolifero e della protezione ambientale. Il pacchetto di fornitura includeva anche la formazione degli operatori addetti all’avviamento, alla gestione e alla manutenzione degli impianti. A questo scopo, a metà novembre, due tecnici dell’azienda statunitense hanno seguito un periodo di apprendistato su alcune linee in funzione presso la sala prove di The House of Extrusion di Bandera a Busto Arsizio (Varese), durante il quale ingegneri e personale commerciale hanno trasferito loro il know-how relativo a macchinari e processi produttivi.

La configurazione tipica di un impianto per geomembrana del tipo fornito al trasfromatore statunitense comprende: sistema di dosaggio; estrusore centrale con elevata portata per lo strato interno e due estrusori di dimensioni inferiori per gli strati esterni, con cilindro bimetallico e vite con rivestimento antiusura; testa di coestrusione (con filiera fino a 2300 mm) dotata di sistema di raffreddamento interno della bolla (IBC); traino fisso appositamente studiato per questa tipologia di prodotto; avvolgitore automatico con tavola di 8,5 m ed estrazione automatica del mandrino e scarico della bobina finita. La linea, inoltre, offre la possibilità di testurizzare la geomembrana su uno o entrambi i lati e di ottenere una striscia liscia che favorisca la saldatura. Le geomembrane possono essere prodotte con le teste a 5 strati per film agricolo.