Nel corso del 2018 Covestro ha conseguito ottimi risultati, mentre mese dopo mese le sfide si sono fatte sempre più pressanti. I volumi di base sono saliti dell’1,6% e le vendite del gruppo sono aumentate del 3,4% totalizzando 14,6 miliardi di euro. Dopo un quarto trimestre debole, Covestro non è riuscita a ottenere i guadagni dell’anno precedente, dovuti a un contesto straordinariamente positivo. Nonostante il declino dei prezzi di vendita, abbinato al calo dei margini nel secondo semestre, Covestro ha generato un Ebitda di 3,2 miliardi di euro, ovvero il 6,8% in meno rispetto all’anno record 2017. Il reddito netto ha toccato 1,8 miliardi di euro (-9,3%). Sulla base di questi risultati, Covestro intende aumentare il dividendo del 9% circa, portandolo a 2,40 euro per azione (l’anno precedente erano 2,20 euro).
“La domanda rivolta ai nostri prodotti ad alta tecnologia non cambia. È una base solida per ottenere una crescita redditizia sul lungo periodo, soprattutto in un mercato che si fa sempre più difficile”, ha spiegato il CEO Markus Steilemann (nella foto al centro e in quella in basso insieme a Klaus Schäfer e Thomas Toepfer) nel corso della conferenza stampa annuale, svoltasi il 25 febbraio. “Nel 2018 abbiamo dato il via a iniziative strategiche fondamentali per favorire questa tendenza alla crescita. Esse includono investimenti in segmenti specifici del business che hanno un potenziale di domanda superiore alla media e che si concentrano maggiormente sull’efficienza”.
Previsioni: buona preparazione alla crescente normalizzazione del mercato
Nel corso del 2018, un anno molto incerto, Covestro ha ottenuto ottimi risultati in altri dati fondamentali. Il free operating cash flow (FOCF) è sceso a 1,7 miliardi di euro a causa dell’aumento degli investimenti. Il rendimento sul capitale investito (ROCE) si è attestato al 29,5%, un risultato di gran lunga superiore alla media degli ultimi anni. Al termine dell’anno fiscale 2018 l’indebitamento finanziario netto è rimasto a un livello basso pari a 348 milioni di euro.
“Per Covestro il 2018 è stato un anno molto positivo, anche se - nonostante un inizio molto promettente - non ci siamo avvicinati ai risultati record del 2017”, ha commentato Thomas Toepfer, CFO di Covestro. “Gli ultimi due anni sono stati caratterizzati da margini inusualmente alti. Per il 2019 prevediamo un ulteriore aumento della domanda, anche se i margini si ridurranno notevolmente a causa delle pressioni della concorrenza”.
Covestro anticipa una crescita del volume di base nell’ordine di una bassa cifra singola percentuale per tutto il 2019. Si prevede un FOCF compreso tra 300 e 700 milioni di euro, mentre si stima un ROCE tra l’8 e il 13%. A fronte di una concorrenza sempre più aggressiva, Covestro prevede un Ebitda tra 1,5 e 2,0 miliardi di euro. Nel primo trimestre del 2019 si suppone che l’Ebitda si attesterà sui 440 milioni di euro.
Gli investimenti come garanzia per una crescita a lungo termine
Nel 2018 Covestro ha preso decisioni strategiche fondamentali per rafforzare ancora di più la posizione del gruppo nei confronti della concorrenza. Una di queste riguarda gli investimenti da fare nei segmenti più redditizi. Il gruppo intende costruire un nuovo stabilimento su scala mondiale per produrre il precursore per schiuma rigida MDI a Baytown, in Texas. Un altro esempio è l’espansione delle attività produttive per le pellicole speciali ad ampio margine in quattro sedi di tutto il mondo. Allo stesso tempo il gruppo intende diversificare il suo portafoglio per garantire una maggiore indipendenza dalle fluttuazioni cicliche. Covestro oggi genera più del 50% delle vendite del gruppo con business resilienti.
Con un programma lanciato nel 2018 Covestro vuole concentrarsi ancora di più sull’efficacia e l’efficienza delle sue attività. Alla fine del 2021 al più tardi, sono previsti risparmi sui costi di 350 milioni di euro all’anno, finalizzati a contenere la crescita dei costi di esercizio. Sarà possibile centrare questo obiettivo soprattutto favorendo la collaborazione tra divisioni diverse e usando di più le soluzioni digitali. Le misure iniziali verranno implementate nei prossimi mesi, ad esempio nascerà un dipartimento marketing centralizzato per rafforzare le funzioni di marketing e comunicazione global dei vari segmenti.
La trasformazione digitale prende forma
Dal 2017 l’azienda ha riunito tutte le attività digitali nel programma strategico Digital@Covestro al fine di fare progressi sul fronte della trasformazione digitale del gruppo. I primi risultati non si sono fatti aspettare: negli ultimi mesi sono stati ampliati i canali di vendita e marketing e sviluppato nuove piattaforme di vendita online. Dal 2018 un team globale per la ricerca e lo sviluppo sta lavorando per rendere lo sviluppo delle applicazioni più veloce ed efficiente con l'aiuto di sistemi informatici ad alte prestazioni. Nella produzione sono state sviluppate nuove soluzioni software per la manutenzione predittiva e la riparazione delle attrezzature.
Aumento dei volumi in tutti i segmenti
Il segmento poliuretani ha fatto registrare prestazioni stabili nei volumi di base venduti nel 2018, con una crescita modesta dello 0,8%. Rispetto al 2017 l'Ebitda è diminuito del 19,1% toccando i 1763 milioni di euro. I volumi totali sono aumentati e i prezzi medi di vendita sono cresciuti con un miglioramento dei guadagni medi in tutto l’anno; ciononostante questi risultati non hanno potuto compensare gli effetti negativi di una concorrenza sempre più aggressiva, in particolar modo nel quarto trimestre del 2018. Inoltre, l’anno fiscale 2017 è stato caratterizzato da effetti positivi non ricorrenti a causa dei quali si prevedeva un calo dell’Ebitda nel 2018.
I volumi di base nel segmento policarbonati sono aumentati del 3,0%. L’Ebitda è migliorato del 21,5%, attestandosi a 1036 milioni di euro. Una tendenza generalmente positiva per i margini e la crescita dei volumi totali hanno fatto aumentare i guadagni, insieme ai proventi della vendita del business delle lastre negli Stati Uniti. Nel corso del quarto trimestre del 2018 i guadagni medi hanno risentito di un contesto sempre più difficile e competitivo.
I volumi di base dei segmenti rivestimenti, adesivi, specialità sono saliti del 2,5%. L’aumento dei prezzi delle materie prime e gli effetti valutari negativi si sono ripercossi sull’Ebitda, che è sceso del 4,5% totalizzando 464 milioni di euro.
Competizione più aggressiva e spese eccezionali nel quarto trimestre
Nel quarto trimestre del 2018 i volumi di Covestro sono aumentati dell’1,7%. Allo stesso tempo il mercato è diventato sempre più impegnativo. Le vendite del gruppo sono diminuite del 7,1%. Oltre all’aumento della concorrenza, l’azienda ha risentito di effetti negativi non ricorrenti, come la crescita dei costi logistici dovuti all’abbassamento del livello delle acque del fiume Reno e le spese legate al programma in corso per migliorare l’efficienza. Di conseguenza l’Ebitda è diminuito del 66,7%, attestandosi a 293 milioni di euro. Il reddito netto è diminuito dell'86,0% raggiungendo i 79 milioni di euro (quarto trimestre 2017: 566 milioni di euro). Totalizzando 363 milioni di euro, il FOCF è sceso del 44,6% rispetto alla percentuale dello stesso trimestre dell’anno precedente (655 milioni di euro).