In occasione della conferenza Amug (Additive Manufacturing User Group) 2019 di Chicago, Stratasys ha lanciato il primo aprile due importanti novità: la stampante 3D F120, che semplifica la gestione della tecnologia della produzione additiva fornendo parti complesse e funzionali affidabili e precise con estrema rapidità, e la stampante V650 Flex, che segna l’ingresso dell’azienda nel segmento della stereolitografia.

 

La serie F123 si allarga

Con la stampante 3D F120 (foto a sinistra), l’azienda mette a disposizione di progettisti, ingegneri e trasformatori una tecnologia per la manifattura additiva di livello industriale di facile gestione e utilizzo. La macchina rappresenta il modello più recente delle stampanti FDM della serie F123 ed è concepita per rendere la stampa 3D industriale alla portata di tutti. Infatti, è dotata di controlli semplici, monitoraggio automatico da remoto, hardware di stampa 3D esclusivo e livelli di affidabilità e ripetibilità estremamente elevati.

La F120 semplifica l'approccio alla stampa 3D degli studi di progettazione, degli uffici o dei programmi di formazione. Mentre molte stampanti 3D da tavolo non consentono la produzione di parti in modo preciso e affidabile senza una approfondita conoscenza tecnica, questa macchina è progettata per creare modelli FDM di elevata qualità grazie alla funzionalità “plug-and-print” semplificata, che garantisce velocità di stampa e semplifica la complessità tipica dei processi di flusso di lavoro per mezzo di una interfaccia con touch screen intuitiva e al software GrabCAD Print.

La stampante F120 consente diversi utilizzi con un unico sistema ed è in grado di supportare diversi processi, dalla prototipazione rapida alla realizzazione di strumenti di attrezzaggio, fino alla produzione vera e propria. La velocità, che il costruttore dichiara essere fino a tre volte superiore a quella dei sistemi concorrenti oggi disponibili sul mercato, e la possibilità di utilizzare bobine di filamento di grandi dimensioni consentono alla macchina di stampare ininterrottamente per 250 ore.

Il nuovo modello, disponibile a partire dal mese di luglio, eredita dalle stampanti 3D della serie F123, incluse la F170, la F270 e la F370, la affidabile tecnologia FDM e il software GrabCAD Print per la gestione semplificata della stampa.

 

Stereolitografia in collaborazione con DSM

Il modello V650 Flex (foto a destra) segna l’ingresso di Stratasys nel segmento della stereolitografia con una stampante che combina la potenza di un sistema di grandi dimensioni con un ambiente ottimizzabile per una vasta gamma di resine, offrendo ai trasformatori maggiore precisione, scelta e costi ridotti per la stampa 3D di prototipi e lo sviluppo di componenti. Sviluppata con il supporto di DSM, i trasformatori potranno beneficiare delle prestazioni delle resine Somos per la stereolitografia offerte dalla stessa Stratasys per produrre in modo affidabile componenti robuste e di elevata qualità che soddisfano i requisiti di una vasta gamma di applicazioni.

La stampante si contraddistingue per un volume di stampa con larghezza e profondità di 50,8 cm e altezza di 58,4 cm così come per una configurazione a fusti aperti che consente di utilizzare resine Somos quali:

- Elemento, resina per la stereolitografia senza antimonio, progettata specificamente per la produzione di modelli stabili e resistenti per la fusione a cera persa, con dettagli rifiniti e residuo di cenere bruciata estremamente ridotto;

- NeXt, resina che offre la precisione della stereolitografia con l'aspetto e le prestazioni di un materiale termoplastico;

- PerFORM, materiale ideale per applicazioni che richiedono componenti robusti, rigidi e resistenti alle alte temperature, come, per esempio, gli strumenti per le prove nella galleria del vento;

- Watershed XC 11122, soluzione trasparente per ottenere proprietà simili a quelle di ABS e PBT e produrre componenti ricchi di dettagli, stabili dal punto di vista dimensionale, trasparenti appunto e resistenti all'acqua.