Come ormai appurato da medici ed esperti, un’elevata rumorosità in azienda può nuocere alla salute dei lavoratori, causando, per esempio: stress, minore produttività, interferenze nella comunicazione in azienda, danni all’udito, o addirittura sordità, con conseguenti incidenti sul posto di lavoro. Le aziende sono legalmente responsabili dei rischi dovuti al rumore e più sono silenziose le macchine che acquistano e più facile sarà gestire tali rischi.

 

Nell’ambito delle iniziative NOMAD (Noise Machinery Directive), è stata recentemente pubblicata una guida, breve ma significativa, proprio per attirare l’attenzione degli acquirenti di macchine industriali sull’importanza del controllo dei livelli di rumorosità delle macchine da installare nei luoghi di lavoro. Il titolo completo di tale guida, nella sua versione in inglese, è: “Guide for manufacturers on how to report noise emission in instruction manuals and other literature in accordance with Machinery Directive 2006/42/EC and Outdoor Noise Directive 2000/14/EC”.

 

La guida ha l’intento di aiutare i costruttori a dichiarare correttamente il livello di emissioni sonore nei manuali d’istruzione dei propri macchinari (e nelle brochure tecniche realizzate per la vendita), in accordo con la Direttiva Macchine 2006/42/EC (MD). Il documento è stato redatto in tedesco, inglese, spagnolo, francese, olandese e svedese.

 

Va sottolineato, in proposito, che le macchine per materie plastiche e gomma Made in Italy che sono immesse sul mercato nel rispetto delle norme di sicurezza, messe a punto dal Comitato Tecnico CEN TC 145 (la cui presidenza e segreteria sono gestite da Amaplast, per conto di UNI) e pubblicate nella Gazzetta Ufficiale Europea, non possono superare i limiti di rumorosità previsti dalle direttive europee.