Le soluzioni Leister utilizzate per impermeabilizzare invasi, discariche e opere interrate in generale continuano a rinnovarsi grazie agli investimenti dell’azienda in ricerca e sviluppo orientati a raggiungere una qualità delle saldature, un’ergonomia e una facilità di utilizzo sempre maggiori. La recente fiera Ecomondo ha offerto alla multinazionale, attraverso la partecipazione della filiale italiana Leister Technologies Italia, l’occasione per presentare diverse novità che si sono aggiunte alla sua gamma di saldatrici.

 

Fra tali novità figurava Twinny, saldatrice per opere interrate e idrauliche contraddistinta da ergonomia e versatilità. In particolare la nuova saldatrice risulta:

- più veloce, grazie a soffiante e motore di avanzamento di maggiore potenza, che permettono una velocità di saldatura fino al doppio rispetto ai modelli precedenti;

- più affidabile, grazie alla maggior robustezza degli elementi di trasmissione del movimento;

- più semplice da usare, con una taratura più agevole e la possibilità di controllare facilmente tutti i parametri di saldatura, a cominciare dalla pressione;

- più “smart”, grazie al rivoluzionario sistema LQS (Leister Quality System) che permette di salvare in Cloud i parametri di funzionamento della macchina, geolocalizzando la saldatura, così da poter verificare la qualità del lavoro e semplificare la reportistica.

 

Fra le saldatrici proposte rientravano anche i modelli Geostar, Unidrive e Comet. Geostar è una saldatrice automatica a cuneo caldo per manti impermeabilizzanti sintetici, le cui peculiarità di punta sono velocità, affidabilità e leggerezza. Adatta ai più diversi tipi di materiali (HDPE da 0,8 a 3.0 mm, LDPE, TPO, FPO e PVC-P), è caratterizzata da una speciale geometria del cuneo di saldatura e un’apertura rulli maggiorata, che facilitano l’inserimento dei teli e permettono un contatto uniforme e fluido con il cuneo. Nella versione G7, può raggiungere una velocità teorica massima di 12 metri al minuto. Anche Geostar è disponibile con sistema LQS.

 

Unidrive è una saldatrice idonea per presaldare toppe e piccole porzioni di telo. Ergonomica e pratica, compatta e leggera, consente di automatizzare anche saldature difficili come quelle in orizzontale in spazi ristretti, quelle in verticale sulle pareti e quelle curvilinee, il tutto al doppio o al triplo della velocità della saldatura manuale.

 

Comet, infine, soluzione automatica semplice da usare e compatta (7,5 kg di peso), ha completato la gamma di saldatrice presentate in fiera, cui si sono aggiunte anche Coupon Cutter, nuova taglierina per predisporre i campioni di saldatura da testare, e il tester Examo per analizzare la qualità delle saldature.

 

In fiera non sono mancati gli estrusori di Leister. Fusion 1, in particolare, è il nuovo estrusore manuale maneggevole anche in spazi decisamente ristretti. Con un peso di soli 3,4 kg, può essere usato anche con una sola mano rimuovendo una delle due impugnature. Il filo di saldatura è caricabile da entrambi i lati, permettendo una notevole flessibilità, i LED illuminano la zona di saldatura, facilitando l’utilizzo all’interno di manufatti in plastica. L’estrusore può anche essere appeso tramite un piccolo verricello, per saldare più a lungo senza fatica. Fusion 1 risulta particolarmente snello e compatto grazie alla guida dell’aria integrata e interessante per chi realizza contenitori o manufatti in plastica o ne ripara di esistenti (pozzetti per drenaggio acque, bidoni, cassonetti, ceste ecc.).